martedì, dicembre 09, 2014

Un gatto curioso

Nicolick e un simpatico complessino

Nicolick e uno spettacolo in via Roma a Torino.

I giovani del Servizio Civile




Comunicato stampa
I ragazzi del Servizio Civile
Vorrei rendere noto un fatto che riguarda i giovani che fanno parte del Servizio Civile, Progetto Agire Insieme. Questi ragazzi , che non superano i 29 anni di età, svolgono attività di soccorritori nelle Pubbliche Assistenze in Liguria, dopo aver superato un concorso e frequentato appositi percorsi teorici e pratici organizzati e tenuti dai medici e dagli infermieri del 118 e dall’A.N.P.A.S..
La paga è decisamente bassa, anche per questi tempi bui : 430 euro per un obbligo di lavoro di 120 ore mensili, corrispondenti ad appena 3,50 euro all’ora ! un salario orario, talmente basso, che non basta a comprare neppure un pacchetto di sigarette. Questi ragazzi di buona volontà, hanno comunque accettato la misera paga vista, la situazione di crisi occupazionale che sta attanagliando il nostro povero e martoriato paese, la loro non è una libera scelta ma un obbligo, subito, che li porta ad essere sottopagati e soprattutto a subire trattamenti che in altri tempi potrebbero essere definiti anti sindacali. Addirittura, possono non recarsi sul lavoro in occasione di feste, nazionali, come l’8 Dicembre, il Santo Natale, Santo Stefano, l’Epifania e Capodanno ma gli viene chiesto, poi di recuperare le ore che non hanno effettuato per le feste comandate, dato che esiste un obbligo di svolgimento di 120 ore mensili. Un gatto che si mangia la coda insomma. Stessa cosa per le cosiddette ferie, definite permessi retribuiti,  essi potranno essere goduti, in numero di 20 su 12 mesi, ma dovranno poi anche essi essere recuperati. Sembra una storia kafkiana, come una vite che si avvita su sé stessa. Intanto questi giovani vengo frustrati, speranzosi, chiedono “ferie” , magari concesse ma che poi devono recuperare, festeggiano il Santo Natale, mangiano il panettone che sa di amaro, perché nei giorni successivi saranno costretti a pagare per le feste che per ogni lavoratore sono un diritto acquisito. Sono costretti a rinunciare alle festività Cristiane che fanno parte della nostra tradizione Cristiana e delle nostre radici. Intanto i nostri politici, onorevoli, senatori, consiglieri regionali e i loro portaborse, godono di privilegi vergognosi di fronte a 430 euro che questi giovani si devono sudare con grande fatica. Mi auguro che in futuro la Presidenza del Consiglio, molto sensibile a parole, a cui invio questa mail, si attivi per fare cessare questa cosa che colpisce i giovani soccorritori del Servizio Civile.



Roberto Nicolick