Il rapporto dei partigiani
sul prelevamento dei Viglizzo Viglizzo
Da questo rapporto del
distaccamento Astengo si nota un fatto interessante : i partigiani
vanno in casa dei Viglizzo che abitano in una casa a Murialdo con
l'intenzione di prelevare il capofamiglia Gio Batta e la figlia
Giuseppina, ciò accade il 22 gennaio 1945, i due Viglizzo saranno
uccisi sempre dagli stessi partigiani a Castelnuovo , il giorno 27,
come affermano alcune pubblicazioni, oppure secondo il documento del
distaccamento Astengo, il 28 dello stesso mese.
Comunque sia queste due
persone rimangono in balia dei loro carcerieri per un periodo che va
dai cinque ai sei giorni. E' chiaro che in questi giorni i sue
poveretti devono aver subito di tutto, visto l'odio che animava il
gruppo che li aveva prelevati. La povera Giuseppina, in particolare
una giovane donna, di 28 anni, deve aver visto l'inferno e suo padre
Giò Batta avrà assistito all'inferno che stava subendo la figlia.
Tutto ciò per cinque o sei lunghissimi giorni e notti in mezzo a dei
soggetti che si definivano “patrioti”.
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