Il comandante in capo Zaluzhnyi ritiene che il ritiro dei soldati ucraini alla periferia di Mariinka, un luogo dove i russi hanno sistematicamente distrutto strade e case per quasi due anni, non abbia particolare risonanza. Ha sottolineato il significato di ogni pezzo di terra ucraina, ma ha sottolineato: “Le vite dei nostri soldati sono di maggiore importanza per noi”. Inoltre, secondo lui, ad oggi le forze armate sono ancora presenti nella parte settentrionale della città.