L'irruzione
nella casa di Giovanni Barisone
Piana
Crixia
ore
21 , 28 marzo 1944
Giovanni
Barisone vive a Piana Crixia, ha settantanni, siamo nell'aprile del
1944, ha avuto l'incarico dal comune di fare gli accertamenti della
produzione agricola del suo territorio, in particolare della
produzione di grano che poi in base alla normativa veniva destinato
all'ammasso, ciè al conferimento obbligatorio o su base volontaria
dei prodotti che poi saranno distribuiti sul mercato.
E'
un compito il suo che potrebbe rivestire dei pericoli, infatti egli
deve contribuire a fare rispettare una economia di guerra. La sera
del 28 marzo 1944, intorno alle 21, un gruppo di partigiani armati si
presentano a casa sua , tre entrano lasciando altri in strada a
controllare che non arrivino dei repubblichini, lo costrinsero ad
andare in cucina e gli chiesero se era al corrente che il comando
partigiano aveva ordinato di non consegnare più il grano agli
ammassi. Era una bella grana : i contadini erano tra l'incudine e il
martello, c'erano delle leggi molto severe del governo della RSI che
imponevano la consegna di tutto il grano ai rappresentanti del
governo, e dall'altra parte c'erano i partigiani che erano contrari
in quanto essi non potevano "requisirlo" alle cascine per
poter sopravvivere durante l'inverno.
Giovanni
Barisone era in chiara difficoltà, anziano, solo e praticamente
sotto sequestro di tre uomini armati , intanto i tre partigiani
iniziano a perquisire l'appartamento, rubando tutto quello che
volevano : cibarie, e soprattutto gioielli e denaro, circa dodicimila
lire, il tutto mentre il capo della banda teneva sotto minaccia della
sua pistola il pover'uomo.
In
quel momento rincasa la moglie di Barisone che era andata a fare
visita ad una vicina inferma, la moglie Giuseppina Assandri nativa di
Pareto di anni 48, viene sequestrata anch'essa dai tre uomini,
Barisone approfitta della confusione per l'arrivo della moglie, fugge
dalla casa e corre verso la Caserma dei carabinieri, mentre si
allontana è fatto segno di diversi colpi di arma da fuoco che lo
mancano, quasi per miracolo.
Arrivato
alla caserma trafelato, avvisa i militari dell'accaduto, i
carabinieri organizzano immediatamente una squadra armata e con
Barisone raggiungono la casa. E' cosa di pochi minuti, ma quando
entrano nell'appartamento trovano il corpo della povera moglie a
terra senza vita. I criminali l'hanno assassinata con il classico
colpo alla nuca.
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