Avvertimenti
Non ci si deve divertire
mentre i veri patrioti soffrono
Questo rapporto del
Distaccamento partigiano Giacosa ha davvero dell'incredibile, però
illustra la filosofia di questi soggetti e la visione della vita che
hanno, il tutto sostenuto dalle armi che portavano.
Siamo a Murialdo, in
frazione Almarossa, la data è indefinibile e imprecisa ma siamo nel
periodo insurrezionale.
In quel sito ha luogo una
festa danzante, come ce ne sono tante in balere di campagna, forse è
l'unico modo che si ha di conoscere ragazze e di provare a
divertirsi. Alle 21 arriva questo contingente di partigiani armi alla
mano, che fermano tutto e che fanno un sermone ai presenti , nel
quale li si rimprovera di divertirsi mentre “i migliori Italiani”,
loro con i mitra, lottavano per una “società migliore” e inoltre
sottolineavano lo “stridente contrasto” tra i “sacrifici degli
uni “, sempre loro i valorosi partigiani, e la “spensierata
allegria” degli altri, i giovani danzanti che assistevano “passivi
all'evolversi della situazione nazionale “.
Ma non era finita a scopo
pedagogico gli eroici partigiani costringevano alcuni dei giovani che
poco prima danzavano a trasportare dei pesi per un tratto di qualche
centinaio di metri. Insomma questi eroici combattenti della libertà
avevano in sé un bel po' di stalinismo da manuale, ma si sarebbero
trovati bene in Afganistan tra i Talebani , l'importante è essere
armati e imporre la loro visione a persone disarmate ed inermi che
quindi non potevano reagire in alcun modo.
RN
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