domenica, maggio 04, 2025
Questa dichiarazione resa a Genova l'8 ottobre del 1949, stimato volontario della I°GM, fotografa il clima che nell'immediato dopo guerra c'era a Genova, in questa dichiarazione si racconta di violenze, omicidi politici, furti, predazioni e quant'altro ad opra di cosiddetti " commissari del popolo" che agivano nella più completa impunità e arroganza del potere. In particolare si fa il nome della vittima di omicidio , Mario Arzeno, trucidato e poi occultato chissà dove, nella migliore delle ipotesi nella Cripta di Staglieno. Comico il particolare che i mobili rubati dalle case dei fascisti finivano anche nella sede di P.C.I. in Corso Firenze, la stessa cosa che gli invasori russi hanno fatto fatto con gli elettrodomestici depredati nelle case Ucraine. il DNA è quello.
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