lunedì, gennaio 29, 2024

ragazza Israeliana rapita dai terroristi il 7 ottobre, guardate con attenzione le chiazze di sangue, l'atteggiamento dei terroristi, le loro urla, il loro numero, la loro ferocia, questi sono i terroristi gli stessi che usano una popolazione come scudi umani perchè non hanno il coraggio di battersi in campo aperto. Vigliacchi 1 m

 


L'incontro con le forze speciali del Servizio di Sicurezza Centrale "A" della SBU significa solo una cosa sia per i criminali che per gli occupanti russi: la fine dei loro crimini.





 

L'operazione di salvataggio continua dopo un altro attacco russo contro le nostre città e il nostro popolo: terrore deliberato contro i normali edifici residenziali a Kiev, Kharkiv, Pavlograd. Purtroppo ci sono vittime e morti. Ad oggi, si sa che 22 persone sono rimaste ferite a causa del bombardamento nemico di Kiev. Secondo i dati preliminari, a Kharkiv sono morte cinque persone e 51 persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite a seguito dell'attacco terroristico. 27 persone sono state salvate dalle macerie. A Pavlograd, il terrore russo ha tolto la vita a una persona. Le mie condoglianze a tutti i parenti e amici.









 

I nostri medici fanno di tutto per salvare vite umane in condizioni estremamente difficili e in qualsiasi circostanza. Forniscono tutto l'aiuto necessario, ripristinano, si prendono cura di coloro che hanno sofferto. Ci tengono forti coloro che danno il massimo ogni giorno. Grazie a tutti coloro che lavorano per le persone e per l'Ucraina!









 

I nostri soldati sono in prima linea, ognuno di loro, che si trova nelle postazioni di combattimento, in missioni di combattimento, che è attualmente in battaglia. Chiunque aiuta, lavora, fa volontariato, forma, soccorre i feriti. Tutta la massima gratitudine! Tutti voi siete la nostra forza ucraina.









 

Tutti i nostri eroi, tutti coloro che hanno dato la vita per l’indipendenza, la libertà e il futuro dell’Ucraina, saranno per sempre nella storia della nostra nazione. Ricordiamo ognuno di noi! Gloria eterna e gratitudine ai difensori dell'Ucraina!


 

venerdì, gennaio 12, 2024

Non deve accadere mai più


 

La mattina del 7 ottobre 2023 un gruppo terroristico con base nella striscia di gaza, ha lanciato un attacco contro Israele, prendendo di mira contemporaneamente la città di Sderot, una ventina di villaggi del Sud del Paese, due installazioni militari e un festival di musica che si svolgeva nell’area. Migliaia di terroristi provenienti sono penetrati nel Paese.
LO Stato di Israele conta 1.400 morti: di cui 823 civili, 321 soldati, con decine di corpi ancora da identificare: le vittime, comprese donne, minori e anziani, hanno subito torture e abusi, molti corpi sono stati bruciati e sono difficili da identificare: 240 persone sono state sequestrate e trascinate a Gaza con la forza, attualmente ostaggio nei tunnel della Striscia. 3.000 sono state ferite. In risposta all’attacco, Israele ha lanciato un’operazione militare contro Gaza per recuperare gli ostaggi ed eliminare i capi della fazione terroristica.
Alle 6.30 al festival rave a 5 km dal confine di Gaza, la musica è interrotta dai primi razzi . Alle 7 del mattino, i terroristi hanno circondato l'area del festival. Quindi hanno sparato nel mucchio sui giovani inermi e hanno fatto ostaggi tra i presenti.
I giovani che tentavano di fuggire, sono stati inseguiti e uccisi con colpi di arma da fuoco e granate. Alcuni feriti sono stati giustiziati a bruciapelo mentre erano accovacciati a terra. Il bilancio è di oltre 260 morti, un numero maggiore di feriti e molti giovani presi in ostaggio:
A Be'eri, un commando terroristico arriva intorno alle 6.20: non riuscendo a entrare, si apposta davanti al cancello del kibbutz . Quando arriva un’auto e lo apre, uccide le due persone a bordo e penetra nell’area. Alcune case vengono incendiate, altre fatte esplodere con le granate: decine di persone sono uccise dentro le loro abitazioni, molti corpi vengono ritrovati con segni tortura.
straziante è stato il racconto di un funzionario della ZAKA, l’organizzazione che si occupa di recuperare i corpi delle vittime di attentati, incidenti o combattimenti, secondo cui "due mucchi di dieci bambini ciascuno furono legati alla schiena e bruciati vivi" a Be'eri. Nel kibbutz vivevano 350-400 persone: un quarto sono state uccise o rapite
Sderot, situata a nord-est del confine tra Israele e la Striscia di Gaza, è il più grande fra i centri attaccati: è stata teatro di una violenta battaglia trai terroristi e le forze di sicurezza israeliane.
Il conflitto durato due giorni è iniziato quando i miliziani armati si sono infiltrati da Gaza, uccidendo civili e poliziotti, e sono riusciti a impossessarsi di una stazione di polizia locale. Le forze militari israeliane hanno successivamente ripreso il controllo della situazione. Almeno 50 civili e 20 fra soldati e poliziotti sono stati uccisi
A Kfar Azza hanno fatto irruzione una settantina di terroristi decine di residenti sono stati uccisi immediatamente . Il kibbutz aveva 400 residenti prima dell'attacco e ci sono voluti due giorni di scontri prima che fosse bonificato
63 sono i morti accertati e altri 20 o più dispersi: l’esercito israeliano ha detto che alcune delle vittime sono state decapitate , altre smembrate e alcune bruciate vive in un'orgia di violenza belluina.
A Ofakim, la strage è stata fermata dall’arrivo dei rinforzi che sono riusciti a dare sostegno alle forze di autodifesa del villaggio prima che in altre aree: sono morte più di cinquanta persone. I miliziani hanno preso degli ostaggi in una casa, che sono stati poi salvati da un contrattacco dell'IDF
I terroristi hanno attaccato ill Kibbutz Nir Oz dopo aver aperto una breccia nel suo perimetro di sicurezza. Armati di fucili d'assalto, lanciarazzi, granate ed esplosivi, hanno lanciato un attacco che ha decimato intere famiglie, compresi anziani e bambini.
A Nir Oz non è scattata l’azione delle forze di difesa del kibbutz che sono state sopraffatte quasi subito: per questo è il villaggio dove ci sono stati meno combattimenti e più rapiti rispetto al totale della popolazione: ci sono volute dieci ore prima che l’IDF arrivasse. Tra le vittime c'erano una donna di 80 anni e sua nipote autistica di 13 anni
Netiv HaAsara, un insediamento vicino al Nord della Striscia di Gaza, è stato attaccato dai terroristi di che sono scesi con parapendii per infiltrarsi, compiendo omicidi casa per casa con almeno 20 vittime
L'assalto ha colpito la squadra di prima difesa del villaggio, minando gravemente la difesa della comunità. Nel mezzo dell’assalto, un’improvvisa interruzione dell’elettricità ha gettato il paese nell’oscurità, intrappolando i residenti terrorizzati nelle loro stanze blindate dove si erano rifugiati.
Nel giro di quindici minuti dopo aver sfondato la recinzione della Striscia di Gaza, i terroristi pesantemente armati sono arrivati ​​alla base militare di Re’im in moto. Hanno sorpreso le guardie e ci sono stati combattimenti intensi con i militari dell'IDF, che sono riusciti a confinare gli aggressori in un palazzetto dello sport finché un elicottero dell'aeronautica non li ha eliminati.
La battaglia è durata 13 ore. Allo stesso tempo, sono state mobilitate forze esterne per proteggere gli insediamenti vicini ed evacuare i residenti
Oltre 40 militanti di Hamas si sono infiltrati nella base militare vicino a Nahal Oz, sede della squadra degli spotter, il gruppo militare tutto al femminile, incaricato di monitorare le telecamere puntate verso Gaza.
Prima di entrare avevano messo fuori uso le telecamere e alcuni dei sistemi di comunicazione della base grazie all’uso di droni: armati di Ak-47 e granate hanno ucciso le guardie e alcune delle soldatesse e ne hanno catturate altre insieme a un numero imprecisato di militari
Nel Kibbutz Nirim, circa 20 miliziani armati di fucili d'assalto, granate e lanciarazzi hanno attaccato la popolazione, dando fuoco alle case, sparando e lanciando granate. Dopo aver sentito gli spari, l'ufficiale di polizia fuori servizio, Amit Levi del kibbutz, insieme ad alcuni membri della squadra di pronto intervento, si sono impegnati in feroci scontri a fuoco con gli aggressori.
dopo intensi combattimenti sono riusciti a impossessarsi di un punto di controllo, e hanno costretto gli aggressori a ritirarsi da Nirim. L'assalto ha causato una sostanziale distruzione nel kibbutz.

sabato, gennaio 06, 2024

PROMEMORIA


 

Un vigile del fuoco Ucraino esausto dopo un intervento su casa colpite da missili e droni russi, dal suo viso traspare una grande stanchezza ma anche la consapevolezza del lavoro svolto a favore di vite da salvare


 

Un'altra piccola vita salvata e messa al sicuro


 

Ogni vita, anche la più piccola e la più indifesa merita di essere salvata e protetta dalla ferocia indiscriminata degli orchi russi


 

Un vigile del fuoco Ucraino autografa una bandiera nazionale ad un ragazzino


 

Vigili del fuoco Ucraini mettono in salvo un ferito dalle bombe russe, un'altra vita soccorsa e strappata alla sofferenza


 

Soccorritori Ucraini trasportano un ferito dalle case colpite dalla ferocia dei bombardamenti russi


 

le bombe russe non hanno pietà di nessun civile, una anziana viene confortata dai vigili del fuoco Ucraini, questa è la sua Epifania


 

I tre befani della Croce Bianca di Carcare in servizio la mattina dell'Epifania