lunedì, agosto 28, 2006

ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Savona 21 agosto 2006.







Alla Procura della Repubblica di Savona

E pc

Al Sindaco di Savona

Ai mezzi stampa;





Oggetto : esposto alla Procura della Repubblica;

I sottoscritti Flavio FIUMARA residente in Localita’ Negreppie 17 Carcare, Eleonora POLLERO residente in Localita’ Negreppie 17 Carcare, Roberto NICOLICK residente in via xx Settembre 27 Savona, Giuseppe SICORELLO residente in Via Turati 1D/2 Savona;

ESPONGONO QUANTO SEGUE

Per settimane presso la foce del torrente Letimbro , di Savona, si sono susseguiti numerosi decessi di anatre,germani, giovani gabbiani reali, gabbianelle e piccioni.

Dopo aver inutilmente atteso gli esiti, tuttora ignoti, degli esami autoptici effettuati su animali morti ed agonizzanti ,e a suo tempo consegnati , da parte dell’ASL 2 del Savonese, gli scriventi hanno portato di loro iniziativa altri corpi in vita e non, al Dottor Fabrizio PARETO di Alberga, specialista in patologie aviarie. Il quale ha diagnosticato : Corizza contagiosa, la cui causa e’ un bacterio , haemofilus influenzale, in concreto un banale raffreddore pericoloso e mortale per i pennuti raggruppati in comunita’ numerose. Questa affezione curabile e guaribile con comuni antibiotici NON E’ PERICOLOSA PER L’UOMO.
Questo bacterio ha colonizzato il bacino delle acque ferme della foce e ha attaccato la fauna avicola presente decimandola, si sono contati circa 100 esemplari morti.
L’ufficio Ambiente del Comune di Savona , informato dall’ASL 2 della situazione, non ha tenuto conto delle comunicazioni ricevute e neppure della diagnosi del Dott. Pareto che consigliavano di svuotare urgentemente il bacino per fermare la propagazione del bacterio e ha soltanto recintato la foce con un divieto di balneazione nel torrente. Agli effetti della salvaguardia della fauna e’ un gesto ininfluente e inutile.
L’atto dovuto per la salvaguardia della fauna e dell’ambiente e cioe’ lo svuotamento del bacino del torrente e’ stato omesso.
L’omissione dell’Ufficio Ambiente o dell’amministrazione comunale di Savona, ci fa riflettere molto, e in base a queste riflessione chiediamo da parte di codesta Procura delle risposte a questi quesiti:

La foce del torrente Letimbro e’ in regola con le norme antinquinamento ?

Le analisi ARPAL dell’ultimo decennio , sempre sulle acque della foce del torrente Letimbro, che esiti hanno avuto ??

Se le analisi compiute dall’ARPAL hanno riscontrato sostanze inquinanti e dannose per l’uomo, perche’ l’Ufficio Ambiente non ha ricercato ed eliminato gli eventuali scarichi abusivi che immettono liquidi pericolosi nel torrente ?

Perche’ l’Ufficio Ambiente o l’amministrazione comunale di Savona non ha provveduto urgentemente alla apertura della foce del torrente Le timbro, facendo continuare direttamente ed indirettamente la moria degli animali che vivevano nell’ambiente?
In base a questo atteggiamento, si puo’ ravvisare, da parte di questa Procura, nel comportamento dell’ente in oggetto, una omissione di atti d’ufficio, non solo rivolta verso gli animali presenti alla foce ma volta alla diffusione del contagio verso altre aree faunistiche e soprattutto verso allevamenti avicoli da reddito, presenti nella provincia?

Inoltre: l’ATA , incaricata dal Comune di Savona, alla derattizzazione del territorio, quanto veleno rilascia nei tombini della citta’ ? Puo’ essere vero che la pioggia diffonda questo ratticida nel torrente ? Questo modo di lavorare e’ compatibile con la legge anti inquinamento e quanto puo’ risultare pericoloso per la fauna della foce ?

Gli scriventi si sono adoperati in modo volontario e disinteressato, senza ricevere aiuti dalle istituzioni, latitanti, per la raccolta e la cura degli animali malati e morti, e confidano, giustamente, nell’intervento della Procura della Repubblica, affinche’ fatti di questo genere non accadano piu’ e gli enti preposti alla salvaguardia dell’ambiente e degli animali , si adoperino nel modo prescritto dalla Legge nella effettuazione dei loro doveri istituzionali.

Nel frattempo si comunica a codesta Procura che la moria degli animali prosegue con terribile regolarita’.

Certi di un sollecito intervento da parte di questa Procura in cui riponiamo molte legittime aspettative, porgiamo cordiali saluti.

I firmatari:


Flavio FIUMARA



Eleonora POLLERO


Roberto NICOLICK


Giuseppe SICORELLO

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