giovedì, ottobre 12, 2006

I NOSTRI ASSESSORI SI CANNANO......

Cari assessori,

Vi scrivo in duplice veste, di eletto nelle Istituzioni e soprattutto di insegnante. Vi conosco molto bene, da anni direi e da questa mia conoscenza sono scaturite, da tempo, stima e simpatia, a maggior ragione dopo aver letto le Vostre dichiarazioni sull’uso degli spinelli, ho provato molta tristezza e delusione. Anche voi, mi conoscete molto bene e siete al corrente delle durissime battaglie che ho dovuto combattere contro la droga, per tentare, invano, di salvare due vite dalla morte, quelle dei miei due sventurati fratelli. Anche loro , come molti, affermavano che la droga, in tutte le sue accezioni non fa alcun male e non porta a nessun percorso dannoso. Temo, viste le moltissime situazioni vicine e lontane, che non sia cosi’. La tristezza e lo scoramento che mi hanno assalito e’ dovuta anche al fatto che, nel bene e nel male, Voi cari assessori, siete degli opinion leader, siete dei punti di riferimento, come politici, come genitori e come uomini di esperienza. Le opinioni strettamente personali, su argomenti pesanti ed importanti come l’uso degli stupefacenti leggeri o pesanti, hanno un impatto tanto maggiore, se ad esprimerle sono personaggi come Voi. Come insegnante, e quindi come responsabile della educazione di centinaia di studenti sono molto preoccupato per le esternazioni di questo tipo. Stamane, in molte scuole, moltissimi allievi che hanno letto le vostre dichiarazioni, hanno impresso nella loro mente, una serie di esempi e di giustificazioni sull’uso delle cosidette “canne”. Mi pongo una domanda con molta inquietudine: fatta salva la Liberta’ di stampa, e’ giusto a livello umano ed educativo, nei confronti dei giovani, che personaggi politici di primo piano, a livello locale, esprimano opinioni di questo tipo e su questo argomento? La risposta la conosco gia’: educare vuol dire far nascere il meglio da ogni persona, giovane o adulta. Penso che con questo pesante coming out, non abbiate dato il meglio di Voi stessi, per aiutare i giovani, soprattutto, a pensare in modo autonomo e libero da condizionamenti. Personalmente, sono contrario, da sempre, all’uso delle droghe, leggere o pesanti, e fra le droghe ci metto alcool e tabacco. Sono fermamente contrario, semplicemente perche’ avendo una enorme fiducia nell’animo umano, penso che nessuna sostanza sintetica o naturale abbia la possibilita’ di darci la serenita’. Solo con continue prove possiamo trovare in noi la forza e un minimo di serenita’ per gustare in pieno la vita, attraverso anche, i valori che tutti dovremmo avere. Le droghe, l’alcool e il tabacco sono stampelle di cui si dovrebbe rifiutare l’uso, per poter camminare e anche correre da soli. Con stima
Roberto NicolickConsigliere Provinciale Lega Nord e Docente

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