domenica, gennaio 21, 2007

SMENTITO IL TEOREMA FORLEO







Notizia del 21 gennaio 2007 - 10:05
Erano terroristi, sono liberi


La Cassazione boccia il giudizio di Clementina Forleo, il gup che parlò di resistenza e non di terrorsimo, assolvendo tre nordafricani



di Cantor


Clementina Forleo non ha di che trastullarsi. Dopo avere causato un terremoto nell'opinione pubblica per il provvedimento di assoluzione dei «combattenti» islamici, essere assunta a paladina del politically correct e a simbolo di un certo antiamericanismo femminil e dopo avere partecipato in veste di ospite protagonista a trasmissioni televisive che fanno audience, alla sua carriera è stato assestato un colpo mortale.

Ci ha pensato la Cassazione a disintegrare il teorema forleoniano.

«Costituisce atto terroristico anche quello contro un obbiettivo militare, quando le peculiari e concrete situazioni fattuali facciano apparire certe ed inevitabili le gravi conseguenze in danno della vita e dell'incolumità fisica della popolazione civile, contribuendo a diffondere nella collettività paura e panico.»

Sono quindi considerati atti terroristici non solo quelli

«esclusivamente diretti contro la popolazione civile ma anche gli attacchi contro militari impegnati in compiti del tutto estranei alle operazioni belliche e a queste neppure indirettamente riconducibili, quale lo svolgimento di aiuti umanitari.»

Con questo provvedimento il processo d'appello dovrà essere ripetuto. La Cassazione corregge sia la sentenza del 28 novembre 2005 che quella di primo grado formulata dalla Forleo; entrambe hanno

«completamente omesso di approfondire i rapporti del gruppo formato dagli imputati con l'organizzazione transnazionale (Ansar Al Islam ndr), indicata nel capi di imputazione...la circostanza che il gruppo milanese non fosse direttamente impegnato in attività terroristiche ma svolgesse azioni di sostegno a favore dei militanti che svolgevano all'estero tali attività non vale ad escluderne le responsabilità.»

La Corte fa riferimento alla Convenzione del 1999, in base alla quale è «terrorismo anche l'attacco a militari impegnati in compiti umanitari.» Con l'annullamento parla anche di «manifeste fratture e logiche in totale distonia con le risultanze processuali...e di operazioni valutative carenti e lacunose.»

Insomma, non solo Clementina Forleo farebbe bene a ritirare le querele nei confronti dei politici Mantovano, Calderoni e Castelli, ma dovrebbe proprio ritirarsi a vita. Quasi avevamo vacillato e creduto che in questo paese la giustizia non esistesse più e che un GUP qualsiasi potesse costituire una potente punto di appoggio nel quale i terroristi avrebbero potuto innestare la leva delle loro attività eversive. Fortunatamente nella Corte qualche ragionevole anima buona c'è ancora.

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