venerdì, gennaio 26, 2007

STRANA PIAZZETTA


Un’area troppo condivisa.
L’area parcheggio tra i giardini pubblici di Corso Colombo e il cantiere fatiscente della ex piscina scoperta, a Savona, sta diventando un’area a rischio, una zona off limits per la gente per bene. Troppe condivisioni strane ed originali fanno di questo posto , molto , troppo, fuori vista e poco illuminata, una enclave deputata a strani traffici: innanzi tutto il degrado e la scarsa pulizia ovunque, abbattuti sul terreno giacciono cartelli stradali divelti, gli spazi riservati alle moto sono tranquillamente occupati da autoveicoli, nel weekend gruppi di camper la occupano, in barba al divieto di posteggio, e alla domenica sera lasciano i loro souvenirs in giro a traboccare dai contenitori dei rifiuti. Sempre al sabato e domenica pomeriggio, accade in questa area, uno strano rito: decine di donne ucraine, arrivano con pacchi di tutte le dimensioni e consegnano questi colli a dei tipi, dall’aria efficiente e aggressiva; il tutto viene caricato su dei furgoni , con targa straniera,che una volta pieni, partono per destinazioni ignote. Cio’, accade a cicli di due o tre partenze a pomeriggio. Mentre le donne attendono i furgoni, pasteggiano sulle panchine a birra e panini, e qualche volta, ingannano l’attesa, rimorchiando qualche pensionato tanto per arrotondare. I tipi sui furgoni, non amano la pubblicita’ ed ancora meno, non vogliono sconosciuti vicino ai loro mezzi.
E’durante la notte che l’area, da’ il meglio di se’, infatti le auto ivi parcheggiate, hanno spesso i vetri infranti, e spariscono autoradio e quant’altro possa fare gola ai ladri. Ho notato anche due tipi male in arnese, che con la scusa di portare fuori i cani a fare le loro necessita’, confidando nel buio complice della notte, provano semplicemente ad aprire le portiere delle auto. Nella speranza, che qualche automobilista distratto abbia dimenticato di chiudere con la chiave. A giudicare dai commenti della gente, la fortuna pare abbia sorriso molte volte a questi due bei tipi. Sempre di notte, pero’ nella fascia oraria alta, nel punto piu’ estremo dello slargo, vi sono parcheggiate auto, con il motore acceso, che dopo pochi minuti si allontanano, lasciando sul selciato siringhe usate e fialette di acqua distillata spezzate. E’ facile intuire che non si tratta di coppiette in cerca di intimita’. Ricordo che in quel punto mori’ un tossicodipendente, anni fa e fu trovato un bilancino per pesare e dosare la droga.
Insomma, questa area , piccola e molto fuori vista, sta diventando molto pericolosa e sara’ meglio porvi rimedio, prima che la situazione sfugga al controllo. Non sarebbe male installarvi qualche telecamera e soprattutto, pubblicizzare che esiste una sorveglianza elettronica.

Roberto Nicolick


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