giovedì, febbraio 15, 2007

LE FOIBE E IL REVISIONISMO STORICO



Mi sono recato a vedere la mostra sulla giornata del ricordo, presso la sala mostre della provincia, fra gli enti e le associazioni che ne hanno curato l'esposizione e la scelta del materiale c'e' l'ANPI. Ho girato per i pannelli, osservando le foto e le didascalie, ed ho immediatamente notato, che di fatto, tre quarti dei pannelli erano dedicati unicamente alle atrocita' dei fascisti in Dalmazia, Pola ed Istria e in disparte, l'ultimo quarto trattava del vero tema, che forse avrebbe dovuto aver maggior peso: le foibe.
Ho chiesto ad una delle persone presenti,chiaramente orientato verso una parte politica molto precisa, la ragione di questa difformita' quantitativa di materiale. Mi e' stato risposto che le foibe devono essere inquadrate in un piu' ampio contesto storico, quindi non possono essere isolate dal fascismo. In pratica ,le forze politiche che hanno una antica e collaudata scuola di produzione delle menzogne, vorrebbero sdoganare le foibe, come un trascurabile incidente di percorso ammesso che siano esistite, e come un fatto increscioso creato per reazione alle barbarie fasciste. Si tratta di un tentativo di revisionismo storico, che sta strisciando per poter dare un alibi morale e magari giuridico, a migliaia di assassini slavi o collaborazionisti dei titini, tutti comunisti armati, che hanno trucidato altre migliaia di italiani o non italiani, colpevoli unicamente di aver voluto difendere la loro identita' culturale, in primis non comunista e secondariamente italiana. Era il progetto di allargare verso ovest la grande Yugoslavia, in una ottica slava, degna come metodi, del III reich. Sono rimasto basito, perche' conosco , lelle terre Friulane, alcuni sopravissuti alle foibe, che ricordano solo poche cose di quel periodo: di non essere mai stati fascisti, la stella rossa sul copricapo dei loro carnefici, e lo scherno e le risate dei boia mentre gli legavano i polsi con il filo di ferro prima di buttarli in queste fessure nelle montagne.
Coloro che vogliono spacciare queste menzogne per verita' storiche e negare le foibe, nella loro unicita', dovrebbero provare una immensa vergogna per se' stessi e per tutti i morti che vorrebbero cancellare dalla storia.
Roberto Nicolick
Consigliere Provinciale Savona

Nessun commento:

Posta un commento