venerdì, giugno 22, 2007

DISCARICHE






PROSEGUE IL DOSSIER DISCARICHE
Strada Provinciale 29 del Colle del Cadibona
Km 9
Dopo un lungo rettilineo in salita , noto ai ciclisti per la sua difficolta’, sulla sinistra, molto nascosto dalla vegetazione si nota una piccola interruzione nel guard rail, dopo averlo scavalcato si entra in un altro mondo: qui c’è una ampia curva, da anni rettificata, nell’arco della curva c’e’ un cancello con pensilina in rovina, conduce ad un rudere, tutto attorno la “giungla amazzonica” o almeno cosi’ sembra, che si estende indisturbata. I rifiuti si sprecano, vi sono decine di pneumatici di tutte le dimensioni abbandonati a marcire, fasci di ferri per cemento armato arrugginiti, elettrodomestici, materassi in putrefazione, blocchi di cemento abbandonati qua e la’, il colore dell’asfalto e la riga di mezzeria appaiono sbiaditi ma si intravedono. Qualcuno degli abitanti di Cadibona che sorge a poca distanza, mi ha raccontato che in quella curva avvenne un fatto storico, li’ si dice, furono fatti prigionieri alcune decine di appartenenti alla S. Marco, molto giovani. Questi ragazzi furono poi fucilati e riposano nel Cimitero Militare di Altare. Inoltre questa curva, che ha molte denominazioni ( della morte, del cancello e altro) era una parte del tracciato di una corsa automobilistica in salita ( la Savona- Cadibona) a cui partecipavano moltissimi concorrenti con auto modificate e prototipi potentissimi. Veniva gente da Savona e dal Piemonte che per assistere alla gara si installava la notte prec dente sulle alture circostanti la strada n. 29. A causa della pericolsita’ della corsa, si decise di annullarla, infatti da alcuni decenni non si disputa piu’. Vista l’importanza, nella memoria storica collettiva, di questa curva, ritengo importante , darle una sfalciata e soprattutto ripristinarla al passaggio pedonale togliendo tutti i rifiuti e i massi che la ingombrano.