martedì, dicembre 25, 2007

Le vittime del terrorismo dimenticate dal governo prodi nella finanziaria




Ultima beffa del governo Prodi alle famiglie dei terroristi: Niente fondi nella finanziaria. Dopo tante promesse, un bel nulla. Spariscono i 15 milioni dalla legge finanziaria destinati alle famiglie delle vittime dei terroristi.

Nome esteso- Sigla- Periodo -Luogo- Ispirazione -Principali azioni
Azione Rivoluzionaria AR 1977-1980 Centro-Nord Italia situazionismo, RAF Attentati a quotidiani
Barbagia Rossa BarbRo 1978-1982 Sardegna Brigate Rosse Attentati a Carabinieri
Brigate Comuniste BC 1973-1979 Nord Italia sabotaggio alla International Telephone and Telegraph Corporation di Fizzonasco, demolizione del carcere di Bergamo
Brigate Rosse BR 1970-oggi Italia Lotta armata metropolitana Rapimento Moro, rapimenti ed omicidi politici
Brigata XXVIII marzo XXVIII marzo 1980 Lombardia Brigate Rosse omicidio di Walter Tobagi
Cellule di Offensiva Rivoluzionaria COR 2003-2004 Toscana, Roma Lottarmatismo Attentati intimidatori contro membri di AN e incendiari contro sedi di FI
Collettivi Politici Veneti CPV 1974-1985 Italia
Comitati Comunisti Rivoluzionari CoCoRi 1975-1978 Nord Italia Assassinii di guardie giurate
Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria COLP 1981-1983 Italia Prima Linea Liberazione di Cesare Battisti dal carcere di Frosinone. Liberazione dal carcere di Rovigo di Susanna Ronconi, Marina Premoli, Loredana Biancamano, Federica Meroni
Formazioni Comuniste Armate FCA 1975-1976 Centro Italia
Formazioni Comuniste Combattenti FCC 1978 Centro Italia Prima Linea Omicidio di Fedele Calvosa, procuratore capo di Frosinone
Gruppi d'Azione Partigiana GAP 1970-1972 Nord Italia Insurrezionalismo di liberazione nazionale
Gruppo XXII Ottobre XXII Ottobre 1969-1971 Nord Italia marxismo-leninismo Attentati a sedi istituzionali, rapimento di Sergio Gadolla.
Volante Rossa Martiri Partigiani La Volante Rossa 1945-1949 Nord Italia Resistenza italiana Omicidi di ex-fascisti e liberali o industriali, in genere anticomunisti
Movimento Comunista Rivoluzionario MCR 1979-1980
Nuclei Armati Proletari NAP 1974-1977 Sud Italia Brigate Rosse Sequestri ed agguati a personalità istituzionali
Nuclei Comunisti Territoriali NCT 1979-1980 Piemonte Prima Linea sabotaggio alla fabbrica FRAMTEX
Partito Comunista Politico-Militare PCPM 2007 Nord Italia Brigate Rosse
Prima Linea PL 1976-1980 Nord Italia Omicidi commessi di banca e di personalità istituzionali
Primi Fuochi di Guerriglia PFG 1977-1978 Centro-Sud Italia Questione meridionale Attentati a sedi militari
Proletari Armati per il Comunismo PAC 1977-1979 Nord Italia Rapine in banca e omicidi di commercianti
Reparti Comunisti d'Attacco RCA 1978-1980 Lombardia Formazioni Comuniste Combattenti Ferimenti di personalità, irruzione a Radio Torino Internazionale.
Unità Comuniste Combattenti UCC 1976-1979 Centro-Nord Italia Formazioni Comuniste Armate Irruzioni in sedi di organi istituzionali e industriali

2 commenti:

Oggi ho fatto un raid fotografico a Moncalieri, al suggestivo Castello della Rotta, che comunque non è un castello vero e proprio ma una Casaforte costruita in epoca medioevale per presidiare il ponte sul torrente Banna, importante a livello strategico. Il nome “Rotta” deriverebbe dalla disfatta subita da Tommaso di Savoia contro i francesi nel 1639.  Negli anni ’80 la casaforte è stata restaurata e riportata all’antico splendore e resa abitabile.  Nel tempo è stato proprietà di romani, longobardi e templari. Nel 1196 il castello fu donato dal Vescovo Arduino di Valperga ai Cavalieri di Malta e lo rimase per più di tre secoli. La presenza dei Cavalieri di Malta è comprovata da alcuni documenti storici oltre che da alcuni simboli, come ad esempio le croci patenti  sui pilastri all’entrata.   Nei secoli sono nate intorno a questa costruzione tante storie e leggende, la maggior parte legate a morti violente. Secondo alcuni sarebbe uno dei luoghi più infestati d’Italia, per chi ci crede ovviamente. Le leggende più note sono tre che riporto senza entrare nel merito : Il fantasma del cavaliere templare a cavallo La casaforte della Rotta è stato teatro molti scontri armati . Diversi cavalieri sono stati sepolti tra le sue mura, degli scavi hanno riportato alla luce dei resti. Tra questi scheletri è stato ritrovato quello di un cavaliere, sepolto insieme al suo cavallo, che portava una croce di ferro al collo, i cui resti sono stati datati tra il XV ed il XVI secolo. Il ritrovamento di questo scheletro impressionò molto gli abitanti della zona perché già molto tempo prima si raccontava del fantasma di un cavaliere a cavallo con una croce al collo che girava per il castello. Leggenda narra che in passato arrivò alla casaforte una giovane marchesa francese promessa in sposa al signorotto della Rotta. La giovane però era innamorata di un baldo cavaliere, bello e coraggioso. Il signorotto, una volta scoperta la storia tra i due buttò la povera ragazza dalla torre del castello. Il cavaliere, quando apprese la terribile notizia si votò a Dio e partì per la Terra Santa per combattere gli infedeli. Secondo alcuni il fantasma col cavallo che si aggira per le sale della tenuta sia proprio questo cavaliere che volle farsi seppellire in questo luogo accanto alla sua amata. La leggenda del frate della Rotta Una altra leggenda narra di un nobile, proprietario della Rotta, innamorato di un una bella nobildonna. Nel giorno della festa del fidanzamento della coppia, il palazzo fu attaccato dai saraceni che penetrati nelle mura inseguirono la giovane promessa sposa fino alla sommità della torre dalla quale la ragazza si buttò per non cadere nelle mani del nemico. Il signore del castello combatté valorosamente tutta la notte e riuscì ad allontanare i nemici, ma all’alba vide la sua amata distesa senza vita sul ponte levatoio. Per il dolore e la rabbia il nobile cavaliere decise di partire per la Terra Santa facendosi monaco guerriero templare e per vendicarsi di tutti gli infedeli responsabili della morte della sua promessa dicono che la sua spada ed egli stesso erano assetati di sangue saraceno. La leggenda del bambino e della nutrice nel palazzo vivesse un bambino molto dispettoso che era la croce della sua povera nutrice, costretta a rincorrerlo per tutto il maniero per evitare che si cacciasse nei guai. Un giorno la nutrice non riusciva a trovarlo e, arrivata nel cortile, esausta si fermò un momento per riprendere fiato. Ad un certo punto vedendo ricomparire dall’altra parte del cortile il bambino con un sorriso malizioso e di sfida, la nutrice si lasciò sfuggire un colorito rimprovero. All’improvviso però nel cortile arrivò una carrozza trainata da cavalli imbizzarriti che travolsero il povero bambino. La nutrice sconvolta, andò in cucina e si tolse la vita. Da allora, si dice che i fantasmi del bambino e della donna vaghino per le sale del castello, il primo alla ricerca della propria madre e la seconda in cerca del bimbo. Quest’ultima, oltre ai lamenti, lascerebbe dietro di sé un profumo di rose e gigli.