Violenze nelle strade tra adolescenti
Ieri ,due gruppi di ragazzine si sono affrontate in strada , in centro a Savona, in mezzo alla gente, la rissa e’ stata violentissima, senza esclusione di colpi, e ad un certo punto sono spuntate le lame dei coltelli e solo l’intervento della polizia ha fatto fuggire le contendenti. Non e’ la prima volta che le donne si rendono protagoniste di scontri fisici individuali o collettivi. Basta andare in Piazza del Popolo per assistere con una certa frequenza a liti tra donne adulte straniere, che poi sfociano in duelli a calci e pugni, generalmente, per motivi di gelosia. Questa violenza e’ da non sottovalutare per alcuni motivi: innanzi tutto la giovane eta’ delle protagoniste, per la forte carica aggressiva che queste ragazze hanno esplicitato nello scontro, per gli strumenti atti ad offendere, che sono stati usati dalle ragazze, caschi e quant’altro, e per il fatto molto indicativo che i due gruppi che sono arrivati allo scontro, sono due gruppi etnici ben distinti: uno locale e l’altro straniero. I motivi che hanno portato allo scontro, sono molteplici, ma sarebbe ingenuo non vederli anche nel fattore diversita’: diversita’ di cultura, di provenienza, di usi e costumi, di tradizioni, di filosofia di vita e soprattutto differenze di concepire il ruolo della donna nella societa’, in questo caso la societa’ occidentale. Se il motivo fosse unicamente quello sentimentale, sarebbe forse meno grave. Ma temo che non sia cosi. Le tensioni sociali creano dinamiche psicologiche molto forti che portano, purtroppo, a scontri che non sono unicamente verbali ma vanno al di la’ delle intenzioni iniziali. La scuola dovrebbe vigilare con maggior severita’ su queste situazioni, che indubbiamente, nascono all’interno delle aule, vengono alimentate e poi esplodono fuori, nelle strade, con una violenza terribile. Personalmente, ho gia’, da mesi, visto gruppi,di giovanissimi molto ben definiti e strutturati, che hanno colonizzato gli angoli di piazza Sisto, davanti al Comune di Savona. Sono gruppi di giovanissimi balcanici, molto aggressivi, che stanno gia’ operando sul territorio, tentando di predominare sui giovani locali. E’ inevitabile che cio’ porti a tensioni e poi a fatti molto piu’ pesanti. Sara’ meglio intervenire prima che ragazzi spensierati e lontani dalla violenza, vengano portati in ospedale per ferite da armi da taglio.
Ieri ,due gruppi di ragazzine si sono affrontate in strada , in centro a Savona, in mezzo alla gente, la rissa e’ stata violentissima, senza esclusione di colpi, e ad un certo punto sono spuntate le lame dei coltelli e solo l’intervento della polizia ha fatto fuggire le contendenti. Non e’ la prima volta che le donne si rendono protagoniste di scontri fisici individuali o collettivi. Basta andare in Piazza del Popolo per assistere con una certa frequenza a liti tra donne adulte straniere, che poi sfociano in duelli a calci e pugni, generalmente, per motivi di gelosia. Questa violenza e’ da non sottovalutare per alcuni motivi: innanzi tutto la giovane eta’ delle protagoniste, per la forte carica aggressiva che queste ragazze hanno esplicitato nello scontro, per gli strumenti atti ad offendere, che sono stati usati dalle ragazze, caschi e quant’altro, e per il fatto molto indicativo che i due gruppi che sono arrivati allo scontro, sono due gruppi etnici ben distinti: uno locale e l’altro straniero. I motivi che hanno portato allo scontro, sono molteplici, ma sarebbe ingenuo non vederli anche nel fattore diversita’: diversita’ di cultura, di provenienza, di usi e costumi, di tradizioni, di filosofia di vita e soprattutto differenze di concepire il ruolo della donna nella societa’, in questo caso la societa’ occidentale. Se il motivo fosse unicamente quello sentimentale, sarebbe forse meno grave. Ma temo che non sia cosi. Le tensioni sociali creano dinamiche psicologiche molto forti che portano, purtroppo, a scontri che non sono unicamente verbali ma vanno al di la’ delle intenzioni iniziali. La scuola dovrebbe vigilare con maggior severita’ su queste situazioni, che indubbiamente, nascono all’interno delle aule, vengono alimentate e poi esplodono fuori, nelle strade, con una violenza terribile. Personalmente, ho gia’, da mesi, visto gruppi,di giovanissimi molto ben definiti e strutturati, che hanno colonizzato gli angoli di piazza Sisto, davanti al Comune di Savona. Sono gruppi di giovanissimi balcanici, molto aggressivi, che stanno gia’ operando sul territorio, tentando di predominare sui giovani locali. E’ inevitabile che cio’ porti a tensioni e poi a fatti molto piu’ pesanti. Sara’ meglio intervenire prima che ragazzi spensierati e lontani dalla violenza, vengano portati in ospedale per ferite da armi da taglio.
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