lunedì, gennaio 21, 2008

QUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATA




Una pallottola spuntata

Non voglio parlare del film dell’80, demenziale di Zucker , con Lesile Nielsen, ma di un’altra vicenda piu’ seria: del plico inviato alla redazione savonese del secolo decimo nono con un foglio ed una pallottola.

Si impone una serie di riflessioni, fatte con calma e freddezza, innanzi tutto l’obiettivita’ e il coraggio civile della redazione del secolo decimo nono, vanno riconosciuti da tutti.

Poi le circostanze: il foglio, anonimo, tracciato con il normografo, vecchia prassi delle prime brigate rosse degli anni di piombo.

La pallottola, infine, su cui non ho particolari . Potrebbe venire da uno dei tanti piccoli arsenali partigiani, nascosti ovunque, in vista di un prossimo futuro, oramai solo nei sogni di qualche degente in qualche sperduto ospizio.

Il testo del foglio, e’ molto chiaro e, evidentemente, prende le mosse da una pagina – inchiesta di un giovane e coraggioso giornalista, proprio su un archivio legato alla Resistenza; a lato era presente , anche, una mia nota che sollevava un interrogativo sul destino, ignoto, ma non troppo, di una ingente somma di denaro presa in consegna ai repubblichini dai partigiani.

E’ oramai, sicuro che tali articoli, hanno sollevato vecchi rancori, antichi e mai sopiti odii e soprattutto timori e paure, giustificate, sulla possibilita’ che si faccia luce sulla destinazione di questa ingente somma di denaro.

Personalmente ricevo da qualche settimana, SMS anonimi , inviati da cabine telefoniche, in cui trovo strane analogie lessicali con la lettera arrivata al Secolo, e ho pure ricevuto telefonate , senza numero, in cui mi si faceva ascoltare alcuni pezzi di due notissime canzoni : Bandiera Rossa e Fischia il Vento. Tutto cio’ in concomitanza di un mio forte interessamento, in veste istituzionale ad alcuni episodi resistenziali che mi hanno fortemente incuriosito.
Certo, che questi gesti possono partire da chiunque, comunque da menti vecchie e distorte, da persone che coltivano l’odio e il rancore, da creature che non ammettono la presenza di una molteplicita’ di opinioni.
Io non penso sia il caso di esserne intimoriti, ma ricordo la vicenda del mal definito, mostro di Bargagli e, tanto per essere in tema ricordo che il film “una pallottola spuntata” ebbe un seguito : “Una pallottola spuntata 2½: l'odore della paura (1991) e Una pallottola spuntata 33⅓: l'insulto finale (1994), per cui non solo saro’ piu’ attento nella mia vita di relazione ma continuero’ a lottare con vigore perche’ le verita’, anche se molto spiacevoli, vengano a galla. Questo infatti e’ l’unico modo civile e democratico per sconfiggere chi vuole spegnere la luce.


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