Divieto di accesso ai cani
Alcuni Altaresi, mi hanno telefonato dicendomi di andarmi a guardare la segnaletica verticale ad Altare, che riguarderebbe i cani. Molto incuriosito, sono salito sul dal Cadibona e una volta entrato in Altare, ho potuto osservare questo strano ed inusuale segnale, rettangolo bianco, su cui campeggia una sagoma nera di un cane, sormontata da un cerchio con diagonale , rossi entrambi; due scritte , esplicative, sono poste in alto ( Comune di Altare) e in basso ( divieto di accesso ai cani).
Sono rimasto sbalordito, anche perche’, non siamo al primo di aprile, interdire l’accesso ai cani su una pubblica strada mi sembra abbastanza fuori dalla norma e senza alcun precedente, e francamente non capisco su quale legge , ordinanza o regolamento, possa avere una solida base un simile divieto. Non riesco inoltre a capire le ragioni di un simile divieto: ordine pubblico ? Igiene pubblica ? Antipatia per i cani ? E i gatti , e i piccioni, e i passerottini possono invece transitare per quella strada ? Oppure il divieto e’ esteso anche a loro ?? Sono andato anche a vedermi tutta la segnaletica verticale, stampata in Italia, con relativi disegni, pero’ non ho trovato alcun segnale che faccia riferimento ai cani, di accedere ad una determinata strada, in quanto pubblica. L’unico divieto un po’ simile, che ho trovato riguarda il transito di carretti a traino animale. Pertanto, ritengo che questo segnale, in primis non esista e non debba neppure esistere, e sia uscito dalla fervida fantasia , creativa, di qualcuno, senza una motivazione valida e senza supporto di leggi. Sono anche sicuro che qualsiasi multa o contravvenzione, fatta ad una cane e al suo padrone, non abbia validita’ legale e possa essere facilmente impugnata ed annullata presso il giudice di pace. Se, invece, si voleva proteggere la pubblica via dalle deiezioni dei cani, si poteva fare una ordinanza che imponeva ai proprietari dei cani di uscire con il necessario per raccogliere le deiezioni dei loro cani, senza dover partorire cartelli un po’ troppo “originali” e “fantasiosi”
Alcuni Altaresi, mi hanno telefonato dicendomi di andarmi a guardare la segnaletica verticale ad Altare, che riguarderebbe i cani. Molto incuriosito, sono salito sul dal Cadibona e una volta entrato in Altare, ho potuto osservare questo strano ed inusuale segnale, rettangolo bianco, su cui campeggia una sagoma nera di un cane, sormontata da un cerchio con diagonale , rossi entrambi; due scritte , esplicative, sono poste in alto ( Comune di Altare) e in basso ( divieto di accesso ai cani).
Sono rimasto sbalordito, anche perche’, non siamo al primo di aprile, interdire l’accesso ai cani su una pubblica strada mi sembra abbastanza fuori dalla norma e senza alcun precedente, e francamente non capisco su quale legge , ordinanza o regolamento, possa avere una solida base un simile divieto. Non riesco inoltre a capire le ragioni di un simile divieto: ordine pubblico ? Igiene pubblica ? Antipatia per i cani ? E i gatti , e i piccioni, e i passerottini possono invece transitare per quella strada ? Oppure il divieto e’ esteso anche a loro ?? Sono andato anche a vedermi tutta la segnaletica verticale, stampata in Italia, con relativi disegni, pero’ non ho trovato alcun segnale che faccia riferimento ai cani, di accedere ad una determinata strada, in quanto pubblica. L’unico divieto un po’ simile, che ho trovato riguarda il transito di carretti a traino animale. Pertanto, ritengo che questo segnale, in primis non esista e non debba neppure esistere, e sia uscito dalla fervida fantasia , creativa, di qualcuno, senza una motivazione valida e senza supporto di leggi. Sono anche sicuro che qualsiasi multa o contravvenzione, fatta ad una cane e al suo padrone, non abbia validita’ legale e possa essere facilmente impugnata ed annullata presso il giudice di pace. Se, invece, si voleva proteggere la pubblica via dalle deiezioni dei cani, si poteva fare una ordinanza che imponeva ai proprietari dei cani di uscire con il necessario per raccogliere le deiezioni dei loro cani, senza dover partorire cartelli un po’ troppo “originali” e “fantasiosi”
Stanno mettendo dei segnali simili nella piazza sotto casa mia, Campo San Giacomo a Trieste. Con l'indicazione di multa da 150 a 900 euri per i trasgressori. E tutto cio' dopo aver fatto fuori platani secolari per costruire un parcheggio sotterraneo. Altro che ridare la piazza ai cittadini. Tutto e' pensato a misura d'automobile. :-(
RispondiEliminasalve
RispondiEliminaCIAO Franco TRIESTINA anche io e sto cercando disperatamente chi come me si è ritrovata cartelli sparsi in tutte le aree verdi, anche SEMI DISCARICHE con il divieto di condurre gli animali..
Se penso che Trieste è la città con il più alto numero di cani per possessore, non vi è un triestino che non ne possegga uno e anche più--
Nel corso degli anni mai è stato fatto qualcosa, a parte qualche ridicola area molto fuori mano e decisamente poco sicura, come quella ad Opicina...quando parlo di area naturalmente penso ad una zona attrezzata con distributore di sacchetti COME IN TUTTE LE CITTA' E SOCIETA' CIVILI, e apposito RACCOGLITORE DI RIFIUTI ORGANICI.. Sono anni che li chiedo per un giardino non lontano da casa mia, essendoci GIA' UN GIARDINO ove è VIETATO CONDURRE I CANI E naturalmente dedicato ai bambini..
E sono anni che ribadisco il fatto che per quanto cittadina e quindi facente parte della società pubblica di questa città, ho anche io il diritto come tanti ad accedere a qualche area verde che mi consenta di far sgambettare i mie cani (come da REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI DI TRIESTE) senza per questo arrecare "disturbo".. Eppure io non posso godere di questo diritto però pago le SPESE DI quei CARTELLI che oltretutto non mi permettono di entrare...
Spero che qualcuno si muova, che ci sia una protesta a tal proposito perchè altrimenti, come ho già iniziato, farò del mio meglio per segnalare al mondo, per quanto mi sia possibile che TRIESTE è una città dove i cani non sono BEN ACCETTI, come invece orgogliosamente ho sempre ribadito.
Un caro saluto TRISTE..