lunedì, febbraio 04, 2008

CULTURE DIVERSE



Senza commenti

Ore 19 circa, ipercoop il Gabbiano, lunedì 4 febbraio, nello spiazzo davanti agli ingressi della galleria commerciale, un capannello di stranieri, per l’esattezza albanesi, staziona parlottando fitto, fitto, visi duri, occhi torvi, capigliature tenute assieme da etti di gelatina, anelli in quasi ogni dito della mano, bracciali d’oro, vestiti appariscenti e stivaletti a punta.
Appaiono come un cerchio di carri dei pionieri nel lontano west, e probabilmente si sentono proprio cosi’, assediati e circondati, sembra che vogliano respingere la realta’ che li circonda, italiani e italiane innocui e distratti, di passaggio, che fanno a fare acquisti.
Mi avvicino e ascolto indiscreto i loro discorsi, stanno parlando in un italiano stentato ma molto chiaro e intellegibile alle mie orecchie, del pestaggio e dell’omicidio feroce del povero ragazzo a Cairo, ad opera, pare di un loro connazionale, accaduto pochissimi giorni fa.
Dalle loro parole non traspare alcuna pieta’ umana o compassione, sghignazzano rumorosamente, senza smettere di guardarsi attorno guardinghi.
Riesco a percepire alcune frasi , che mi fanno capire il loro sentimento: “ non doveva mettersi in mezzo “, “se l’e’ cercata”, “non doveva rompere il c…. “, qui si riferiscono al povero ragazzo morto ammazzato; le altre frasi : “ E’ un tipo sveglio”, “ non si fa mica prendere in giro da un italiano”, “ e’ scappato e non lo prenderanno piu’” immagino abbiano come oggetto la belva che ha semplicemente tolto una vita ad un bravo ragazzo, appunto, per loro, abituati a ragionamenti diversi dai nostri, solo semplicemente. In questo semplicemente c’e’ un abisso di cattiveria e malvagita’.
Temo che queste “persone” abbiano una scala di valori molto diversa dalla nostra, penso che la loro percezione della vita umana sia molto differente, mi viene in mente un vecchio detto: tutte le teorie buone e belle del mondo, possono valere nulla di fronte ad un semplice fatto, semplice, aggiungo io come la vita strappata, con crudelta’ ed efferatezza, ad un bravo giovane.

1 commento:

  1. siamo un paese ridicolo dove giustamente ci stiamo facendo mettere i piedi in testa da questi zingari da 4 soldi.

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Nicolick attraversa il centro di altare