venerdì, febbraio 15, 2008

LE PROSTITUTE CHE LAVORANO IN CASA






Il fenomeno della prostituzione esercitata in casa
E’ un dato di fatto che la prostituzione venga esercitata anche e soprattutto in casa. Lo testimoniano le centinaia di annunci sui quotidiani, su internet e sulle riveste specializzate. Avere un alloggio nel proprio condominio , dove “lavorano” delle operatrici del sesso, puo’ non essere una cosa piacevole per gli abitanti della scala; senza contare che generalmente le prostitute, sono strettamente legate alla malavita organizzata, spesso schiavizzate e costrette a girare fra le varie case di una regione o di una nazione.
Ho fatto una ricerca in vari comuni del sud Italia, dove il fenomeno e’ stato combattuto con una metodologia, incruenta, non giudiziaria ma amministrativa molto efficace. Il metodo di contrasto, parte dalla concezione che l’alloggio dove le prostitute operano, e’ classificato come di civile abitazione.
Quindi, ne consegue che l’alloggio se diventa un luogo di esercizio di una attivita’ lavorativa, anche molto particolare, cambia la propria destinazione d’uso, e in parallelo deve cambiare anche lo stesso trattamento fiscale e la normativa edilizia, e tutte le necessarie autorizzazione cambiano in automatico.
In questo modo potrebbe emergere un sommerso che attualmente e’ invisibile e forse la malavita organizzata italiana o straniera potrebbe essere scoraggiata .



Roberto Nicolick
Consigliere Gruppo Misto Provincia di Savona
































































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