giovedì, agosto 14, 2008

IL CASO ESTERMANN - TORNAY- ROMERO








































La notte tra il 4 e il 5 maggio del 1998, alla vigilia del Giuramento delle nuove reclute tra le Guardie Svizzere, una violenta tragedia scuote il Vaticano. Alois Estermann, 44 anni, da sole nove ore nominato capitano di quel corpo storico, e la moglie venezuelana Gladys Meza Romero, 49 anni, vengono trovati morti insieme al vicecaporale Cédric Tornay, 23 anni. Le indagini sull'accaduto si chiudono in meno di 24 ore, un tempo davvero troppo rapido per spiegare un evento così cruento e così complesso. Secondo cui Tournay, colpito da un raptus, uccide la coppia, infine si suicida. Inutili i ripetuti tentativi, da parte della stampa non reticente e del foro difensivo della famiglia Tornay, di riaprire le indagini. Tutto porterebbe a riconsiderare la goffa ricostruzione effettuata da Gianluigi Marrone, il responsabile vaticano delle indagini. Soprattutto l'autopsia di Tornay restituisce la certezza che la giovane guardia non si sia suicidata. Per non parlare del passato di Estermann, il quale secondo alcune fonti sarebbe coinvolto nell'affaire Emanuela Orlandi.

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