Il degrado eterno di Via Frugoni a Savona
Il turista o il viaggiatore che arriva con il treno a Savona – Mongrifone, si trova , appena sceso dal treno, un bruttissimo biglietto da visita della Città di Savona: Via Frugoni o come appare sulla toponomastica arcaica Via Dei Frugoni, una via larga circa quattro metri, in asfalto, e lunga trecento metri, che collega il piazzale della stazione ferroviaria , Piazza Aldo Moro, con Corso Agostino Ricci.
Da anni questa antica via savonese, sprofonda nel più assoluto degrado, nonostante su di essa si affaccino antiche case, i grattacieli delle Ammiraglie e l’Agenzia del Territorio, ex Catasto, non gode della buona memoria della amministrazione comunale di Savona.
Appare come una Via fantasma, gli ultimi cento metri, terra di nessuno, sono sbarrati da transenne ai pedoni che avessero la malsana idea di percorrerla, sono diventati una giungla impenetrabile, l’asfalto, sconnesso in più punti, è invaso da alti cespugli, sui lati crescono indisturbati alberi alti quattro o cinque metri, mucchi di vecchi rifiuti sono sparsi per la lunghezza della via, le antiche crêuze che la intersecano sono anch’esse invase da alta e disordinata vegetazione e ricoperte in più punti di rifiuti e mobili abbandonati.
Le case che si affacciano sul tratto abbandonato di Via Frugoni sono cadenti e in pieno sfacelo, le loro finestre sembrano occhiaie vuote di un teschio da cui scende disordinata vegetazione, le grondaie sono sfondate e divorate dal tempo, dalla ruggine e soprattutto dalla incuria, con i serramenti semi distrutti, invase da topi e piccioni che le hanno elette a loro dimora, qualcuno ai lati vi ha sistemato un allevamenti di oche, raggiungibile camminando in una giungla fitta ed impenetrabile.
Purtroppo questa situazione si protrae da anni, forse un decennio nonostante molti abbiano chiesto un ripristino di questa antica via savonese, Via Frugoni potrebbe essere recuperata ai cittadini con una piccola spesa e con una successiva ordinaria manutenzione, le case che vi sorgono potrebbero essere almeno messe in sicurezza, invece la strada è sbarrata dalla sua metà sino all’ingresso in Corso Agostino Ricci, non e’ fruibile alla gente che potrebbe abbreviare la strada per raggiungere la Stazione Ferroviaria e l’Oltre Letimbro, senza contare che a circa venti metri sorge anche una struttura scolastica, frequentata da bambini in età scolare.
Via Frugoni è una zona grigia della Città di Savona, evidentemente non è terreno speculativo e a qualcuno sta bene che rimanga così, abbandonata a tutti tranne che al degrado e alla vegetazione.
Roberto NICOLICK
Il turista o il viaggiatore che arriva con il treno a Savona – Mongrifone, si trova , appena sceso dal treno, un bruttissimo biglietto da visita della Città di Savona: Via Frugoni o come appare sulla toponomastica arcaica Via Dei Frugoni, una via larga circa quattro metri, in asfalto, e lunga trecento metri, che collega il piazzale della stazione ferroviaria , Piazza Aldo Moro, con Corso Agostino Ricci.
Da anni questa antica via savonese, sprofonda nel più assoluto degrado, nonostante su di essa si affaccino antiche case, i grattacieli delle Ammiraglie e l’Agenzia del Territorio, ex Catasto, non gode della buona memoria della amministrazione comunale di Savona.
Appare come una Via fantasma, gli ultimi cento metri, terra di nessuno, sono sbarrati da transenne ai pedoni che avessero la malsana idea di percorrerla, sono diventati una giungla impenetrabile, l’asfalto, sconnesso in più punti, è invaso da alti cespugli, sui lati crescono indisturbati alberi alti quattro o cinque metri, mucchi di vecchi rifiuti sono sparsi per la lunghezza della via, le antiche crêuze che la intersecano sono anch’esse invase da alta e disordinata vegetazione e ricoperte in più punti di rifiuti e mobili abbandonati.
Le case che si affacciano sul tratto abbandonato di Via Frugoni sono cadenti e in pieno sfacelo, le loro finestre sembrano occhiaie vuote di un teschio da cui scende disordinata vegetazione, le grondaie sono sfondate e divorate dal tempo, dalla ruggine e soprattutto dalla incuria, con i serramenti semi distrutti, invase da topi e piccioni che le hanno elette a loro dimora, qualcuno ai lati vi ha sistemato un allevamenti di oche, raggiungibile camminando in una giungla fitta ed impenetrabile.
Purtroppo questa situazione si protrae da anni, forse un decennio nonostante molti abbiano chiesto un ripristino di questa antica via savonese, Via Frugoni potrebbe essere recuperata ai cittadini con una piccola spesa e con una successiva ordinaria manutenzione, le case che vi sorgono potrebbero essere almeno messe in sicurezza, invece la strada è sbarrata dalla sua metà sino all’ingresso in Corso Agostino Ricci, non e’ fruibile alla gente che potrebbe abbreviare la strada per raggiungere la Stazione Ferroviaria e l’Oltre Letimbro, senza contare che a circa venti metri sorge anche una struttura scolastica, frequentata da bambini in età scolare.
Via Frugoni è una zona grigia della Città di Savona, evidentemente non è terreno speculativo e a qualcuno sta bene che rimanga così, abbandonata a tutti tranne che al degrado e alla vegetazione.
Roberto NICOLICK
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