lunedì, maggio 03, 2010

VIOLENZA CIECA E OTTUSA




La violenza continua in modo stupido e vile

Premessa :
il primo maggio del 1945, cinque persone, innocenti e assolutamente estranee al Regime Repubblicano Fascista, furono trucidate dai partigiani comunisti in quel di Quiliano, Savona, in mezzo ai boschi e senza alcun scomodo testimone. I nomi delle vittime erano : Innocenzo Rossi, Luigi Croce. Vincenzo Fassini, Giovanni Isetta e Giovanni Scarrone.

I loro assassini, che indossavano al divisa da partigiano, non scontarono neppure un giorno di galera, anche se nel 1954, la Procura della Repubblica di Savona, aprì un fascicolo a carico di sette personaggi, ritenuti responsabili in qualche maniera della strage dei cinque poveretti e che a tutt’oggi non ha approdato a nessun tipo di procedimento penale conclusivo.

Ogni anno, a seguito di quella strage, il primo di maggio, uno dei parenti delle cinque vittime, fa officiare una messa in suffragio e vengono affissi dei manifesti mortuari che ricordano l’eccidio, inutile e crudele, avvenuta in modo sommario e senza alcun processo.

Quest’anno qualcuno, in modo vile e stupido, a Roviasca e Quiliano, ha voluto compiere un gesto di crudeltà e ha fatto delle scritte , di correzione, sui manifesti mortuari, cancellando la scritta “ barbaramente trucidati” e scrivendo in alto sul manifesto a lettere cubitali le parole : “Processati e condannati”.

Non vi sono parole adeguate per commentate la vigliaccheria e lì ottusità delle persone che hanno fatto questo gesto stupido, privo di ogni codice etico di rispetto per i morti di qualsiasi parte.

Roberto Nicolick

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