lunedì, ottobre 04, 2021

Cesare Varetto, Piercarlo Andreoletti ottobre 1979

 Cesare Varetto

4 ottobre 1979 Torino
Ferito nella Guerra contro il terrorismo rosso.
Torino 4 ottobre 1979, è quasi l'ora di chiusura, in una merceria di Corso Sempione, entrano tre uomini, ma non sono clienti come gli altri, sono armati e minacciosi, dentro gelati dal terrore ci sono tre clienti e dietro il banco la padrone e suo marito che in quel momento ha in braccio il figlio di 5 mesi. L'uomo con il bimbo è Cesare Varetto , Dirigente Fiat responsabile delle relazioni sindacale, è lui il bersaglio dei tre terroristi, gli intimano di dare il piccolo alla mamma e di mettersi in un angolo, Varetto stranito obbedisce poi i tre gli sparano quattro colpi di pistola in rapida successione alle gambe ed escono dalla merceria mentre la vittima crolla a terra. Dopo una ventina di minuti il solito telefonista farà la telefonata di rivendicazione delle Bierre che rivendicavano il ferimento. Varetto era da tempo nel mirino dei brigatisti rossi, infatti gli avevano recapitato un vaso di fiori con dentro una bomba ad orologeria, era accaduto a luglio dello stesso anno, tuttavia gli esecutori dell'attentato dinamitardo erano stati poco accurati e avevano recapitato la bomba ad un omonimo del dirigente Fiat
Piercarlo Andreoletti
5 ottobre Torino
Ferito nella Guerra contro il terrorismo rosso
Il giorno successivo , questa volta di mattina, Prima Linea, un'altra organizzazione terroristica sempre di matrice comunista, compiva un altro attacco armato in stile militare, contro una agenzia di consulenza ed organizzazione industriale, la Praxi Corso Lecce 80 sempre a Torino, l'obiettivo dell'attacco armato era Piercarlo Andreoletti, di anni 43, amministratore delegato di questa agenzia di consulenza.
Due giovani e due ragazza, tutti a viso scoperto, sono entrati nel portone e dopo aver immobilizzato la custode, sono saliti al primo piano, hanno minacciato con le pistole i presenti, sequestrati documenti di identità , legato e imbavagliato gli impiegati, tranne il responsabile Andreoletti che hanno portato nel bagno e dopo averlo fatto stendere a terra gli hanno esploso due colpi alle gambe perforandogli il polpaccio.
Nel corso dell'irruzione i quattro giovani si sono qualificati come comunisti combattenti. Quindi si allontanavano e incrociando la custode hanno affermato “gli abbiamo dato il buongiorno.
“Dopo un quarto d'ora una telefonata di una voce femminile all'ANSA rivendica l'irruzione e il ferimento: abbiamo compiuto stamattina una perquisizione alla agenzia di consulenza e l'invalidamento del capo ufficio Andreoletti con due colpi di di 7,65, continua la campagna di terrore proletario contro i quadri intermedi del comando di impresa.”
Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante una o più persone
Tu, Renata Bardelle, Domenico Beradinelli e altri 3
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