martedì, aprile 23, 2024

Biestra Clotilde Loano maggio 1945 Clotilde era una donna di una quarantina d'anni, una donna serena e pacifica, fu sequestrata a maggio da una banda di partigiani comunisti nel ponente ligure, dopo pesanti sevizie il suo corpo venne trovato , straziato, in un pozzo nelle campagne del Loanese, come comunicato in una missiva della Divisione Affari Riservati dell'aprile 1951. L'unica colpa di questa povera vittima era quella di avere un fratello , Cesare, che aveva militato prima in una formazione partigiana e poi aveva aderito alla RSI , Guardia Nazionale Repubblicana . Cesare Bietra tuttavia era stato prosciolto nel dopoguerra in quanto non, si era reso responsabile di alcun crimine di guerra, ma per gli assassini della sorellaa questo prosciolglimento non contava nulla e per vendetta gli uccisero la sorella. SEmpre in una ottica di vendetta, l'altro fratello fu avviato coattivamente alla bonifica dei campi minati e trovò la morte mentre stava rimuovando un ordigno esplosivo. Nello stesso periodo un'altra sorella del Cesare Biestra e della Clotilde , scossa per la morte dei due fratelli , impazzì e ricoverata nel manicomio di Cogoleto, poco dopo vi morì.


 

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