giovedì, luglio 31, 2025
Anna Pagano febbraio 1978 20 anni S. Olcese ( Genova ) Quella maledetta sera, Anna, una bella ragazza di 20 anni, si è fidata a salire in auto con una persona che conosceva o comunque di cui si fidava, ma appena l’auto è arrivata in luogo isolato attorno a S. Olcese e dove nessuno poteva ascoltare o guardare, è stata aggredito con ferocia e violenza, picchiata e presa a calci , e infine quando lei oramai era indifesa a terra il suo assassino o i suoi assassini, hanno raccolto un sasso acuminato e l’hanno finita. Il suo corpo è stato trovato all’alba di domenica da un pastore. La vittima indossava solo gli stivali era supina e, strano particolare, sulla schiena qualcuno aveva scritto con una biro due frasi particolari : MORO MORO e BRIGATE ROSE , invece che brigate rosse, evidentemente un rozzo tentativo di depistaggio Anna quando si è resa conto di quello che le stava per capitare, deve avere ingaggiato una lotta disperata contro il suo o i suoi aggressori infatti tutto attorno c’erano i suoi indumenti, la borsetta e i pochi effetti personali , in una mano stretta a pugno teneva un ciuffo d’erba. La vittima abitava in un piccolo appartamento del centro storico di Genova assieme a due fratelli Fabio e Fulvio e con la loro anziana madre, Fabio era il suo fidanzato – convivente. Anna Pagano si era allontanata dalla famiglia già da anni e faceva uso di sostanze come d’altronde il suo convivente. Lei quasi tutte le sere usciva per andare a prostituirsi e raggranellare dei soldi necessari per acquistare la droga per lei e il suo fidanzato, in quelle circostanze entrambi erano venuti a conflitto con degli spacciatoti che li avevano minacciati e ricattati. Anna non si era fatta spaventare e aveva testimoniato in una aula di tribunale contro lo spacciatore, nonostante nel centro storico di Genova era presente e molto potente il racket della malavita che gestiva lo spaccio di droga e la prostituzione. Da tempo Anna e il suo ragazzo avevano progettato di allontanarsi da Genova e soprattutto dalla malavita che in qualche modo condizionava la loro vita, lei però conosceva sicuramente tutti i particolari del settore in cui lei lavorava e viveva e poteva essere una pericolosa fonte di informazioni per la Polizia e ovviamente da certi sistemi ed ambienti non è facile uscire. Un particolare che lascia perplessi chi ha scritto sulla schiena della vittima per spregio ha conficcato la penna tra le natiche di Anna. Per questo omicidio e altri sempre di altre donne, fu processato e condannato all’ergastolo un piccolo malavitoso , ex pugile di scarse speranze Maurizio M.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Anna Maria Araldo 25 aprile 1945 Un altro caso Giuseppina Ghersi in Valbormida Un martirio accuratamente nascosto e dimenticato ...
-
Da Prometeo, il sito per eccellenza anti - pedofilia LA STORIA DI SILVESTRO. Silvestro ha 9 anni, lo sguardo furbetto e il nome simpatico, ...
-
Miki Mantakas 28 febbraio 1975 Rione Prati, Roma Erano giorni terribili quelli, i giorni della “caccia ai Fasci”, degli scontri viole...
Nessun commento:
Posta un commento