sabato, luglio 28, 2007

QUALCOSA SI MUOVE











L’argomento in oggetto e’ di grande attualita’ storica ed e’ gia’ stato trattato da IL GIORNALE,( 25 luglio u.s. ) e da CANALE 5 nel notiziario TV.

Le foto sono state scattate dal Sig. Cristian Castiglione.

FOIBE IN LIGURIA
CAMPASTRINO ( La Spezia )

Finalmente qualcosa si muove sul fronte della ricerca e dei ritrovamenti di foibe e soprattutto di infoibati. Una violenta omerta’ ha sempre coperto questi fatti e luoghi per dei motivi molto comprensibili : gli autori delle uccisioni, pur coperti da amniistia, erano partigiani o presunti tali e i fatti erano da inquadrare , spesso nel periodo post – bellico.
Quindi tutti sanno cosa sono e cosa rappresentano le foibe : buche profonde e strette dove i partigiani (comunisti ) italiani e slavi gettavano i loro oppositori ( uomini e donne, giovani e vecchi, tedeschi, italiani fascisti o sospetti di esserlo, partigiani non comunisti, militari e civili, badogliani, preti, dissenzienti ) dopo averli depredati dei loro averi. In genere gli sventurati erano uccisi prima di essere buttati, ma non era la regola. Molti erano incaprettati con il filo di ferro, in una assurda e tragica catena di corpi urlanti. Dopo a sanguinaria postilla , i partigiani gettavano nella foiba una bomba a mano per finire il lavoretto.

Qualche giorno fa, a Campastrino prov. Di La spezia, e’ accaduto un fatto, che si spera abbia un futuro, le autorita’ giudiziarie, hanno aperto una foiba, gia’ nota, l’hanno fatta isolare dai carabinieri, hanno permesso la presenza di giornalisti TV e della carta stampata e hanno inviato un medico legale con i vigili del fuoco, sino in fondo alla foiba. Il medico ha portato alla luce alcune cassette di plastica in cui ha riposto delle ossa umane, resti umani che non vedevano la luce da 62 anni, probabilmente appartenenti ad un distaccamento costiero tedesco e italiano. Passati per le armi in modo sbrigativo e senza rispetto per la convenzione che dovrebbe tutelare il personale in uniforme. Il medico legale, bardato da speleologo ha aggiunto , dopo la sua fatica, durata piu’ di due ore ,che se si scavasse al fondo della foiba si farebbero altri ritrovamenti. Erano presenti alcuni degli ispiratori di queste pietose ricerche nelle foibe, Pirina del centro “Silente loquimur”, Martinelli e Guidi i quali, da tempo senza alcun timore di trovare scomode verita’ continuano la loro opera.

Lo scopo di queste ricerche e’, senza alcuna polemica politica, dare una onorata e cristiana sepoltura a queste persone, dove i loro cari potranno portare un fiore e sostare in preghiera.

Roberto Nicolick