sabato, novembre 10, 2007

Lettera di fantasia, non troppo, di un fucilatore


Lettera , di fantasia ma non troppo, di un ex fucilatore……….













Non riesco piu’ a dormire…

Dall’aprile del 1945, le mie notti sono cambiate, prima lentamente poi sempre piu’ velocemente: nel senso che non chiudo occhio la notte , e quando a grande fatica riesco ad addormentarmi, mi sveglio, improvvisamente nel cuore della notte, svegliato dai miei incubi: negli occhi le facce delle persone che di notte e di giorno, ho trascinato crudemente, fuori dalle loro case per “giustiziarle” in quanto “spie fasciste”, con nelle orecchie le loro suppliche di non ucciderle, con negli occhi le loro sagome curve mentre si stanno scavando la fossa sotto gli sguardi feroci dei miei compagni armati…..e nelle orecchie il rumore sordo della pala che scava…fino alla raffica risolutiva

Come faccio a dormire, se ogni notte mi si presentano decine e decine di persone che ho ammazzato senza pieta’ e con odio vendicativo, sparando con il mitra, con la pistola, che ho sotterrato e sparso in un ultimo conato di rancore, con il lancio di una bomba a mano…giovani, vecchi, donne, ragazzini e ragazzine, tutti fascisti ?? O solo comodi bersagli di un odio senza riposo??….Tutta gente che ora chiede alla mia coscienza di pagare il conto, salatissimo

come faccio a dormire se ancora oggi vivo da benestante, con i denari e l’oro, che ho rubato dalle case di queste persone, dopo averle ammazzate…

Come posso dormire, se godo di onori politici, salutato e rispettato come un Liberatore, con sulla coscienza ,questi innumerevoli omicidi assolutamente inutili e frutto dell’odio piu’ lacerante ?

Come faccio a prendere sonno se ancora ora , ricordo lucidamente i giovani corpi di quei 200 , ragazzi in divisa, impastati di “mistica fascista”, ammazzati senza pieta’, spogliati di ogni avere e poi buttati come fantocci a frollare e marcire nei boschi di castagni al confine tra due province ?

Ho nelle mie orecchie ancora, il silenzio assordante dei boschi dopo le raffiche e le urla di questi ragazzi…..

Come posso addormentarmi, mentre ricordo tutte le fosse, tutte le forre dove abbiamo, io e i miei compagni, buttato corpi, come se fossero rifiuti…. Come fossero vecchie cosa da dimenticare…fardelli insanguinati…animali abbattuti….

Quando passo con i miei nipoti in certi luoghi, accanto a colline, ruderi, terreni abbandonati che conosco benissimo…i brividi mi assalgono, le povere anime delle “spie fasciste” escono dall’abisso dei miei ricordi piu’ segreti, dalla mia memoria piu’ profonda e si mostrano in silenzio, per ricordarmi tutto cio’ che ho fatto, coperto prima dall’anonimato, poi dagli ideali politici e ancora dopo da una amnistia molto intelligente….

Esistera’ da qualche parte un perdono per queste cose innominabili e soprattutto innominate ??

"Era solo una mia fantasia, sorretta da fatti, libri, ricordi di sopravvissuti, da lapidi mai scritte, da Croci bianche qualche volta spezzate…..da dolori immensi per tombe mai ritrovate e su cui non e’ possibile pregare"

Un rimorso sincero a volte puo’ riscattare….




Roberto Nicolick Consigliere Provinciale Gruppo Misto SAVONA

1 commento:

  1. Abbia il buon gusto di lasciar riposare i morti.. certamente di identico valore una volta morti, ma in vita portatori di antitetici ideali, sui quali non penso ci sia nemmeno da discutere. E già che le scrivo, un consiglio: il 25 aprile ringrazi quelli che sono stati sulle colline per garantirle la Libertà (quella si maiuscola,vero Umile manovale?) di parlare. Un saluto.

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