lunedì, marzo 31, 2008

COSA FARE AI PEDOFILI ??


Si parla tanto in questa campagna elettorale di castrazione chimica dei pedofili. Ignorando o non sapendo, che non è assolutamente una certezza, anzi. Guardando a quei paesi dove è stata testata la castrazione chimica è fallita per molte ragioni. Innanzitutto i pesanti effetti collaterali dei farmaci che arrecano danni quali l’arresto cardiaco o l’ictus, rendendo il paziente difficilmente “guaribile”, sempre se stiamo, ovviamente, nel fantascientifico campo della cura del pedofilo. Dopo sei mesi però il paziente che eventualmente regge suddetta terapia esce dal letargo dove era stato collocato e può tornare ad agire. Poiché quei farmaci non hanno più alcun effetto. Si fa largo allora la possibilità della castrazione fisica. Ma dagli USA, nello specifico dall’unità crimini sui minori della prestigiosa F.B.I. veniamo a sapere che, ancora una volta prove alla mano, il pedofilo castrato, una volta reinserito nella società civile andrà a replicare sui bambini quanto da lui subito. In sintesi togliamo al mondo un abusante e restituiamo un potenziale assassino.
Ultima ma non ultima la pena di morte. Alzi la mano che non ci ha mai pensato. Omettendo qualsivoglia remora etico/morale la pena di morte è, come le varie castrazioni, inutili. Peggio. Aumenta la pericolosità del predatore. Poiché in quegli stati dove lo si è punito in quel modo, era solito uccidere le proprie vittime per evitare di avere testimoni. Cosa fare allora? Viste le cronache basterebbe un sano buonsenso davanti a un bimbo abusato e la certezza di una durissima pena per il suo abusante.
( Max Frassi )

2 commenti:

  1. 1000 giorni 1000 tagli e se sopravvive via la testa

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  2. in un'ottica pratica sarei per la castrazione chirurgica e i lavori forzati o l'utilizzo in sperimentazioni di fase I o II: sono persone malate che non servono alla società anzi ne aumentano i costi sia economici che sociali mentre con i metodi proposti potrebbero tornare utili e non arrecare più danni; in un'ottica + personale invece li torturerei lentamente fino alla morte, tipo qualcuna di quelle torture fisiche medioevali, facendo durare l'agonia qualche giorno senza alcun colpo di grazia. Per ovviare al problema dell'aumentata violenza di questi deviati nel caso in cui si istituisse la pena di morte in un paese la soluzione semplice sarebbe quella di secretare ogni cosa, dal momento dell'arresto fare sparire ogni traccia del detenuto e soprattutto zittirei i mass media: al di fuori degli addetti ai lavori (si potrebbe istituire un piccolo gruppo di esecutori specializzati per questi criminali) nessuno saprebbe cosa succede a questi anormali

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