martedì, aprile 22, 2008

SMOKING GUN


Più volte abbiamo usato questa definizione anche in questo blog, per riferirci a chi, veniva per così dire ritrovato con le mani nel sacco e con prove difficilmente attaccabili.
La pistola fumante quindi, the smoking gun appunto, era la prova delle prove, l’arma appena usata e trovata sulla scena del delitto.
In un’era in cui grazie a gente condannata per abusi sui bambini in Italia si rimette in discussione la credibilità degli stessi (al riguardo da citare, ma ne riparleremo, la proposta di legge a cui si dice stia lavorando anche un “noto” azzeccagarbugli, e che vorrebbe rendere non credibili per legge i minori di… anni NOVE! - per la serie come difendere i propri clienti senza dover lavorare troppo), la pistola fumante trova comunque spesso assurdi alibi.
Pensate ai cacciatori di bambini beccati in internet i quali davanti all’evidenza dei fatti, parlano di ricerche per libri o studi scientifici.
Chissà cosa si inventerà il pedofilo, Marco B. 35 anni di Vallescrivia (hinterland genovese), già denunciato in passato per molestie a danno di minori, allenatore di squadre di calcio giovanili che da schede Sim diverse ha mandato in questi anni, spacciandosi per ragazzina, circa 40mila (Q U A R A N T A M I L A !!!!!) sms e 2mila (D U E M I L A !!!!) immagini ad un centinaio di ragazzini dai16 ai 12 anni.
Molti li ricattava (se non continui do le tue foto ai tuoi amici), ad altri si presentava come una ragazzina, mandando foto tolte da Internet, e via dicendo.
Ora è in cella. Scommettiamo sulla scusa più originale?
Per me diceva di partecipare a Tim Tribù, dove si sa, solo il primo messaggio è gratis…

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