lunedì, agosto 25, 2008

A GENOVA CONTINUANO LE AGGRESSIONI SESSUALI AI DANNI DI GIOVANISSIME


GENOVA MARASSI


Ha attirato una ragazzina di 14 anni in un anfratto di corso De Stefanis, nel quartiere genovese di Marassi - offrendole una bibita e regalandole cinque euro «per una ricarica» - poi l’ha costretta a toccarlo nelle parti intime. Per questo, Fortunato Vigilanti, un uomo di 79 anni, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di San Giuliano.
L’episodio di violenza è avvenuto intorno alle 19.30 di sabato: la ragazzina, residente nella zona, era uscita di casa per fare la spesa alla Basko; il suo aggressore l’ha “agganciata” proprio fra le corsie del supermercato: «Perché non vieni con me? Ti offro qualcosa al bar qui fuori», le avrebbe detto. Lei accetta e i due vanno al bar; quando escono, l’anziano le chiede di fare ancora due passi assieme, le allunga una banconota da 5 euro («così ti ricarichi il telefonino») e la convince a seguirla in una traversa poco battuta di corso De Stefanis.
A quel punto, lontano da occhi indiscreti, l’uomo si abbassa i pantaloni e costringe la giovane vittima a toccarlo nelle parti intime; lei scoppia a piangere e corre via: i carabinieri - avvertiti dal fratello, chiamato dai commessi della Basko - l’hanno trovata nel supermercato, rannicchiata in un angolo, con i cinque euro ancora stretti nel pugno.
L’uomo, ancora in zona dopo l’arrivo dei militari, viene riconosciuto dalla bambina e arrestato in flagranza di reato: «Le ho solo offerto da bere», cerca di giustificarsi. Ma ora è rinchiuso nel carcere di Marassi, accusato di violenza sessuale aggravata.


GENOVA SANPIERDARENA


S’è appostato dietro una colonna, in compagnia di un complice, in attesa di una possibile vittima. Quando una ragazzina di 15 anni è passata di lì, l’ha tirata a sé, trascinata in un portone e ha dato inizio alla violenza: la tocca, le infila una mano sotto la canottiera, cerca di spogliarla, di sfilarle le mutandine. L’amico, poco distante, osserva tutto.

L’episodio di violenza, il secondo a Genova in meno di 48 ore, è andato in scena in via Buranello (Sampierdarena) intorno alle 17 di domenica; a salvare la ragazzina - di origine ecuadoriana - uscita con un’amica per una passeggiata, è stata la zia, che per puro caso passava da quelle parti. La donna, superato lo choc iniziale, ha incominciato a gridare, ha pure incassato un calcio e un pugno dai due aggressori, ma è riuscita a interrompere la violenza.
Arrivate sul posto in pochi minuti, due volanti della polizia sono riuscite a rintracciare e raggiungere i malviventi, che si erano dati alla fuga: hanno qualche precedente penale, forse erano ubriachi. L’uomo che ha messo le mani addosso alla ragazzina (G.N., 44 anni) è stato arrestato, con l’accusa di violenza sessuale; il complice, denunciato a piede libero per minacce e per atti contrari alla pubblica decenza.


da il sito de IL SECOLO XIX


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