lunedì, settembre 01, 2008

LA PRIMA GIORNATA DI CAMPIONATO: BRUTTO INZIO

materiale testo e foto tratto da TGCOM



Assalto a treno, tensione a Napoli
250 passeggeri sfrattati dagli ultrà
Momenti di tensione, cori, spintoni. E la rabbia dei passeggeri, costretti ad abbandonare il "loro" treno, l'Intercity Napoli-Torino delle 9.24, assaltato dagli ultrà partenopei diretti a Roma. Duecentocinquanta passeggeri sono dovuti essere trasferiti su altri convogli, e sono partiti alla volta del capoluogo piemontese con più di tre ore di ritardo. Un inizio di campionato che non lascia presagire decisamente nulla di buono.
I passeggeri sfrattati commentano con rabbia l'assalto dei tifosi, e soprattutto la richiesta di Trenitalia di scendere dal treno per lasciare il posto agli ultrà. "Una scena incredibile - raccontano -. Abbiamo avuto anche paura di scendere, di fronte a centinaia di tifosi che inveivano per salire". Un'impiegata che deve tornare a Torino per riprendere lunedì il lavoro dopo le ferie spiega: "Dovevo partire alle 9.24, ho già perso oltre tre ore e non so quando potrò prendere il prossimo treno. Scendere? In pratica non c'erano alternative: prima i tifosi hanno cominciato a chiedercelo urlando, poi sono saliti sul treno gli addetti di Trenitalia ribadendo la richiesta. Cosa dovevamo fare?".Alcuni passeggeri hanno reagito urlando contro l'assedio. Tra loro una signora, in viaggio con il figlio che deve essere visitato all'ospedale Gaslini: ha pianto e gridato all'indirizzo dei tifosi, alcuni dei quali hanno anche provato a confortarla. Anche lei, però, alla fine ha dovuto abbandonare l'intercity in attesa di una successiva partenza.Solo in 50, secondo una stima di Trenitalia, hanno deciso di restare seduti al loro posto continuando il viaggio con i tifosi su un treno sovraffollato, che ha viaggiato con circa 150 passeggeri in più rispetto alla normale capienza nonostante fossero state aggiunte altre quattro carrozze. Sono dunque caduti nel vuoto gli appelli di Trenitalia che, anche sabato, aveva ribadito ai tifosi l'appello a non utilizzare il treno per recarsi a Roma in una giornata da "bollino rosso" anche sulle ferrovie per i rientri dalle vacanze.Danni per mezzo milione di euroAmmontano a oltre 500mila euro i danni provocati dai tifosi del Napoli al treno che, dopo essere stato preso d'assalto costringendo i passeggeri a scendere, li ha portati a Roma. Undici delle quindici carrozze dell'Intercity 520 sono state danneggiate, e il convoglio è stato fermato nella Capitale in quanto non c'erano più le condizioni per il suo proseguimento verso Torino.Sull'Eurostar Napoli-Milano, partito dal capoluogo partenopeo alle 11.48, invece, un tifoso napoletano che occupava abusivamente il posto prenotato da un altro viaggiatore ha aggredito il capotreno intervenuto per farlo spostare.Maroni chiede lumiIl ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha chiesto "un rapporto dettagliato" al questore di Napoli, Antonio Puglisi, su quanto avvenuto alla stazione centrale del capoluogo campano, dove un numeroso gruppo di tifosi ha assaltato un treno diretto a Torino. Martedì, inoltre, si riuniranno l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e il nuovo Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Disordini anche a RomaUna volta giunti a Roma, gli ultrà non si sono calmati, anzi: arrivati allo stadio Olimpico poco prima delle 16, hanno provocato danni alla struttura. I supporter partenopei, molti con il volto coperto, sono scesi dai pullman e sono entrati correndo dagli ingressi degli ospiti dello stadio, hanno sfondato alcuni cancelli e lanciato diversi petardi. Nel pre-partita, invece, la Digos aveva arrestato un 21enne che stava tentando di disfarsi di un grosso martello.Un tifoso del Napoli è poi rimasto ferito al termine del primo tempo. Inizialmente si era parlato di un accoltellamento: in realtà l'uomo si è ferito da solo mentre tentava di scavalcare il cancello per non pagare il biglietto.

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