lunedì, gennaio 19, 2009

PACIFICAZIONE ED EQUIPARAZIONE










































In questi ultimi mesi si sta discutendo, in sedi piu’ o meno qualificate, del problema relativo alla equiparazione tra le formazioni partigiane e i militari della Repubblica Sociale Italiana.
Dalla data fatidica del 25 aprile 1945, sono passati ben sessantaquattro anni, il che non e’ poco, decenni trascorsi tra sempre piu’ stanche e deserte rievocazioni dell’anniversario della Liberazione, con partecipanti che arrivano in ambulanza e si muovono sulla sedia a rotelle in compagnia di una flebo. A volte mi chiedo se tutto questo reducismo spinto all’oltranza , alla luce di tante scomode verita’, oramai emerse e sotto gli occhi di tutti, sia giustificato.

Ricerche storiche, supportate da migliaia di testimonianze, hanno diradato una colpevole e comoda nebbia che nascondeva verità pesanti e conformiste. Si sa che la storia la scrivono i vincitori, e che dopo la Liberazione, oltre alle vendette piu’ o meno personali, potentissime lobbie politiche hanno scatenato la storiografia ufficiale ed addomesticata, narcotizzando e mummificando le coscienze di tantissimi.

Tornando alla richiesta, sempre piu’ pressante, della equiparazione tra partigiani e “repubblichini”, mi sembra che i tempi siano maturi; un disegno di Legge e’ quasi pronto ed affronterà il suo iter nelle sedi più adeguate, già molti “gendarmi della memoria” si stanno stracciando le vesti, lanciano le loro grida allo scandalo che un Governo di Centro – Destra sta per creare.
Dove sta o starebbe lo scandalo, presunto? Leggendo la storiografia ufficiale, si rimane stupiti dall’enorme numero di partigiani che subito dopo il 25 aprile 45, appare all’orizzonte ! forse e’clonazione ?
Un’altra cosa , anomala : questo numero enorme di partigiani, e’ rilevato solo al nord, in assenza quasi completa di Forze Militari Alleata, e dove peraltro dopo il 25 aprile 1945 e negli anni a seguire, avvengono con sistematicità, omicidi singoli e multipli, sparizioni di centinaia di persone, in un solo colpo, fosse comuni vengono aperte, riempite e ricoperte, nello spazio di una sola notte ! Nessuno viene risparmiato…basta essere semplicemente sospettati di appartenenza o collaborazione con la R.S.I. e avviene prima il prelevamento, poi l’interrogatorio e quindi….la sparizione del “cattivo” soggetto.
Addirittura tra la fine del 1943 e i primi mesi del 1948, in Italia si assistette alla giustizia sommaria di più di un centinaio di sacerdoti, colpevoli - nella maggior parte dei casi - di aver stigmatizzato dal pulpito “le ruberie e gli eccidi compiuti dai partigiani” o di essersi opposti “alla politicizzazione in senso comunista della Resistenza”.
Sanguinose vendette personali, catalogate come “atti di guerra” accadono a maggio – giugno – luglio – agosto 1945 e a seguire sino agli anni 50, in assenza completa degli organi tradizionali che dovevano tutelare la convivenza civile, la Legge e’ assente oppure guarda da un’altra parte e se indaga viene colpita anch’essa !
Personaggi , difficilmente catalogabili, vestono da prima l’uniforme da repubblichino e poi quella da partigiano …faranno una grande carriera politica nella prima repubblica...
Molti fascisti, agiati e ricchi, o definiti come tali, spariscono, e altri , non fascisti, si arricchiscono improvvisamente ! Stupri e altre atrocità del genere, si susseguono senza sosta, consumate su presunti fascisti, presunte spie fasciste, presunti gerarchi fascisti, parenti stretti o amici delle precedenti categorie.

Di fronte a questo Far West, dove il diritto scompare e dove l’incertezza della vita era ben presente, come si puo’ a tutt’oggi distinguere il buono dal malvagio ? Come possono o come hanno potuto gli storiografi ufficiali affermare che i cattivi erano tutti da una sola parte ?
Non esiste una soluzione. La quasi totalità dei colpevoli di tante atrocita’, consumate falsamente nel nome di un Ideale, sono defunti. Tantissime tombe sono vuote, e i parenti non sanno dove piangere. Tante Verità devono ancora venire a galla e solo ultimamente molte coscienze illuminate si pongono degli interrogativi…

Per porre un qualche rimedio a questo immane fardello di dolore, esiste una unica strada percorribile, che porterà, non subito ovviamente, alla pacificazione e che servirà a creare una cultura ed una mentalità aperta e …diversa.

Finche’ esistera’ il terribile ed osceno, preconcetto che uccidere un Fascista e’ stato un bene, non si potra’ avere rispetto per l’avversario, e qualsiasi gesto di odio, anche il piu’ efferato sarà giustificabile e giustificato.


L’unica strada percorribile e’ che , prima, una Legge dello Stato dia equiparazione Legislativa e di Status, tra i Partigiani e i “Repubblichini”, a seguito di una Legge concepita in modo corretto e finalmente equo, si getteranno le basi per un mutuo e reciproco anche etico
Rispetto tra due diversi ed opposti combattenti, dismettendo ed estinguendo un odio che ha sempre generato altro odio. Ci vorrà del tempo, ma i muri devono scomparire.

Roberto Nicolick

2 commenti:

  1. Poichè la tua intervista me l'hai scritta a commento di un mio post del 2006,ed approffittando del fatto che ultimamente non ho avuto molto tempo x i miei blogs, ho pensato bene di pubblicarla oggi in prima pagina di "Morti Dimenticati" con anche la copertina del Tuo Libro.
    Solo due piccole modifiche: non riesco a scrivere "partigiano" con la maiuscola. Ed i combattenti della RSI io li chiamo "Repubblicani"... :-))))))))) !

    Ti segnalo gli altri miei blogs:
    Il principale:

    http://santosepolcro.splinder.com

    eppoi :

    http://lapeggiogioventu.blogspot.com
    (anni '70)

    ed uno nuovo (e trascurato x mancanza di tempo)

    http://lanostrabandiera.blogspot.com

    (il controverso rapporto tra Fascismo,Destra e Mondo Israelita)

    Saluti.

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  2. Il mio pensiero riguardante fascismo antifascismo partigiani e repubblichini è piuttosto complesso e non spiegabile in poche righe. Io penso che raramente la verità stia da un parte sola. Così come non ci stanno i criminali da una parte sola e le persone oneste e giuste. Non riuscivo a capire il perchè, ma guardavo sin dal periodo delle elementari, con sospetto, le pagine di storia che parlavano della seconda guerra mondiale. Qualcosa di strano pareva esserci. Il fare del male agli altri è sempre qualcosa di disumano. Nei confronti degl Ebrei così come nei confronti di tutte le persone che in qualche modo avevano avuto a che fare con la repubblica sociale, e che non per questo erano automaticamente criminali. Sono d'accordo sul fatto che meritino la stessa dignità dei combattenti partigiani. Anzi dico che a tante vittime innocenti (soprattutto donne, bambini, ragazzini e ragazzine adolescenti)dovrebbe essere dedicata anche una giornata della memoria.

    Bilok

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