mercoledì, marzo 04, 2009

UNO STADIETTO DA 4000 POSTI.....CHE RIDERE






dal sito BIANCOBLUTIME

Da settimane incorre la discussione sulla riqualificazione delle aree di Legino, e naturalmente in quest'ottica entra a far parte anche lo Stadio Valerio Bacigalupo (inaugurato nel 1966), lo si vorrebbe nei progetti futuri con capienza (ATTENZIONE non ampliabile) di 4000 posti, per molti tifosi ciò rappresenta la prova lampante e oggettiva che il Savona calcio è nei progetti di chi detiene il potere politico in Città un fastidio da relegare come massimo delle aspirazioni ad una mediocre serie D (d'altronde se quell'area è destinata ad una riqualificazione urbana anche un certo afflusso di traffico potrebbe essere un problema..).
Invitiamo tutti a riflettere, una città capoluogo di provincia, con una squadra dal blasone storico che ha calcato i campi della serie B, con una tifoseria che potenzialmente potrebbe competere con piazze importanti, ridimensionata a tal punto da poter ospitare al massimo un campionato nazionale dilettanti (di basso profilo s'intende...), inoltre pare che il progetto in questione preveda nella stessa aerea l'ampliamento del campus universitario, insomma si tratta di ridisegnare totalmente l'area, e ciò va fatto facendo "dimagrire" il vecchio e glorioso Bacigalupo (non vogliamo entrare su ambigui discorsi che normalmente in casi come questi emergono....domande in merito a presunte speculazioni non ce le vogliamo neanche porre, ci limitiamo semplicemente ad osservare i fatti).
Adesso chiediamo a Voi lettori quale serio imprenditore si avvicinerebbe ad un sodalizio che ha uno stadio che può contenere al max 4000 posti? Noi crediamo che con una soluzione di quel tipo non sarebbe più possibile nemmeno un avventura alla Piro, che in cuor suo (ma solo nel cuore..) nutriva di raggiungere il grande calcio, insomma chi investirebbe in una squadra che neanche potrebbe disputare una seconda divisione (che è un altra categoria mediocre tanto per capirci....) ?.
Tuttavia è meglio esser chiari cari amici, se il progetto verrà approvato il Savona diventerà l'alter ego di un Ciriè, o un Giaveno, e ciò (correggeteci se sbagliamo) rientrava tranquillamente nei piani di chi voleva aprioristicamente smorzare sogni ed ambizioni di tutta una tifoseria (tanto per intenderci bisognava riparare ai danni fatti da Bettino che aveva rifatto riassaporare il professionismo...), d'altronde a rileggere certe cose c'è da restare basiti, qualche annetto fa qualcuno profetizzò che il massimo a cui poteva ambire il Savona calcio era una serie D ma (attenzione...) con un vincolo, e cioè a patto di avere almeno 1000 spettatori a partita. Ecco quindi che le cose prendono forma, certo c'è voluto del tempo, sono 3 anni che tra chiacchiere, caffè pagati e... dichiarate ambizioni di professionismo (finalizzate forse a zittire i più critici..) si raccolgono risultati fallimentari, questa situazione unita ad una gestione organizzativa alla Burkina Faso ha allontanato sempre più gente dallo stadio e ciò ha determinato chiaramente la sordina ad ogni forma di contestazione (non c'è più interesse verso il Savona), adesso gli spettatori si attestano su una media di 200 o 300 (stime ottimistiche), si è nella norma della serie D. Tutto chiaro? Traete voi le conclusioni...
Tanto per non farsi mancare nulla, al faraonico leginese progetto fa eco l'imbarazzante silenzio della nostra (ma usare nostra è al quanto azzardato...) Società, e ovviamente certi giornalisti si guardano bene dal chiedere a costoro cos' hanno da dichiarare a tal proposito (sarebbe politicamente scorretto...ed alcuni giornalisti hanno abituato bene i professionisti...siamo alle comiche...).
Veniamo ai tifosi. Ai più dei tifosi (o a ciò che resta di loro) il progetto è chiaramente inviso (e vorremmo ben vedere...), però anche qui è bene puntualizzare, i tifosi possono continuare a scrivere sui siti lamentandosi, esprimendo rabbia o insoddisfazione, ma non crediamo che ciò sortirà effetto alcuno o risolverà alcunché, meglio dire la nostra in altri modi, innanzitutto si potrebbe cominciare con una raccolta di firme ed un comunicato ufficiale con cui i tifosi esprimono un netto e circostanziato NO al progetto stadio da 4000 posti, e contestualmente si potrebbe rendere noto che la tifoseria osteggerà in maniera pacifica, ma con molta determinazione, qualsiasi progetto che abbia la finalità di ridurre la capienza a meno di 10.000 posti, poi ovviamente ognuno tra i tifosi prenderà atto del volere politico dell'amministrazione e se ne ricorderà quando sarà chiamato a valutarne l'operato.
Noi crediamo che compito di un amministrazione sia anche quello di ascoltare i cittadini, se la raccolta di firme sarà numericamente corposa l'amministrazione non potrà non tenerne conto, e quanto meno il Sindaco dovrà delle risposte ai tifosi e suoi concittadini.
Biancoblùtimes coerente alla sua linea editoriale è sceso in campo (sostituendosi come al solito ai giornali cittadini), ed ha intervistato alcuni tifosi storici in merito alla questione stadio (ma non solo), Giampaolo Pellegrino storico rappresentate della locale tifoseria è coinciso "Non possiamo permetterlo, lo stadio da 4000 posti pone oggettivamente le basi per restare nei dilettanti vita natural durante, la Società dovrebbe prendere posizione nei confronti del Comune, poi onestamente non si capisce da una parte l'amministrazione vota per il contributo di 100.000 Euro al Savona, dall'altra vuole il ridimensionamento della capienza dello stadio, c'è un qualcosa che non mi torna, ma non dico altro....", Franco Etere va giù pesante"No al ridimensionamento, lo stadio da 4000 posti significa ammazzare un morto, e una Società seria dovrebbe opporsi a tale progetto ed invece.... Onestamente sono molto deluso da questa Dirigenza, intorno ai colori biancoblù c'è puro disinteresse, allo stadio non va quasi più nessuno, per cui certe decisioni è anche più facile prenderle. Comunque è inutile parlare di stadio nuovo, se l'andazzo è quello dell'ultimo biennio il Savona potrà giocare anche al Levratto di Zinola visto lo scarso seguito..... Lo dico chiaramente no al progetto dello stadio da 4000 posti, e aggiungo che se nei programmi di questa Società c'è ancora il dilettantismo allora che mettano in vendita ufficialmente il Savona. Adesso è arrivato il momento di prendere posizione, la politica dei caffè pagati, oppure dell'assenza di debiti...ect. ect. ha stancato, il Savona non è la Carcarese o il Vado...". Massimo Bochiolo del Gazzano è sibillino "Ma sbaglio o all'interno della Società c'è anche un assessore del Comune? Non è mai stato un mistero degli ottimi rapporti che intercorrono tra questa Società e l'attuale amministrazione, io non ho sentito la nostra Società prendere posizione in merito al paventato ridimensionamento dello stadio, per cui se la novella del chi tace acconsente è ancora valida....certo, adesso che ci penso, i 4000 posti sarebbero un "inaccettabile vincolo" per una Società che ha dimostrato di saper pensare in "grande"...", Alessio Ghiso degli Ultras ha le idee chiare "Stiamo discutendo di questo e sicuramente prenderemo una posizione, questa Dirigenza ci ha nuovamente deluso, il fatto che accetti senza batter ciglio un progetto di questo tipo la dice lunga sulle loro -molto presunte- ambizioni, non mi nascondo spero che questo Direttivo tolga le tende il prima possibile, non ne possiamo più di mediocrità e di serie D..." .
Nella discussione intervengo pure io verso il progetto e prometto battaglia politica "Intanto ringrazio Biancoblutimes per lo spazio concessomi, seguo con attenzione l'evolversi delle cose e mi trovo totalmente d'accordo con la presa di posizione dei tifosi, Savona merita ben altro che uno stadietto da 4000 spettatori, un ridimensionamento di quel genere vincola qualsiasi prospettiva futura, la tifoseria sappia che mi rendo disponibile fin d'ora a supportare le loro tesi in ogni sede, i tifosi e i cittadini devono essere interpellati, non si ci può arrogare il diritto di decidere sopra la testa della gente...".
Questi gli umori sotto la Torretta, continuate a leggerci vi terremo sempre aggiornati, un ultimo aspetto e chiudiamo, un articolo del genere avrebbero dovuto farlo i giornalisti, ed invece ancora una volta tocca a noi sostituirci a loro in quanto la critica non rientra più nella loro logica professionale, ci spiace solo per coloro (ma sono sempre meno fortunatamente...) che non hanno la connessione internet e sono costretti a leggere certi editti.

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