giovedì, marzo 04, 2010

LA NORMALE TRANQUILLITA' DEL MALE

LA TRANQUILLA NORMALITA' DEL MALE
La “tranquilla” normalità del male Qualcuno ha permesso ad un pedofilo seriale, in provincia di Savona, di molestare e stuprare decine forse centinaia di ragazzini per circa 25 anni, senza che nessuno lo fermasse o credesse minimamente alle accuse sue vittime; Qualcuno ha permesso che questo orrendo personaggio, inserito in una organismo gerarchico consolidato, gestisse addirittura gruppi di ragazzini, per poterne abusare meglio ; Qualcuno ha lasciato che questo individuo, al mare e ai monti, con le buone e con le cattive trascinasse le sue prede lontano dal gruppo degli altri ragazzi, per abusarne con calma e comodità senza pericolosi testimoni; Qualcuno ha permesso a questo malvagio personaggio, di rovinare la vita a decine di giovani, impedendogli di avere un futuro normale e pieno di speranza come poteva e doveva essere. Qualcuno ha fatto finta di nulla e si è voltato dall’altra parte, per non vedere mentre era suo dovere vigilare che i giovani a lui affidati non subissero alcun male fisico o morale; Qualcuno ha permesso che il Cristo venisse crocifisso ancora, ogni volta di più, che uno di questi ragazzini veniva violentato; Qualcuno non ha osservato e riflettuto su questo passo del Vangelo di Matteo : Chi invece scandalizza anche uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Qualcuno dovrà pagare per tutte le sofferenze, per tutte le lacerazioni che questi giovani , ora uomini fragili e sbalestrati, hanno dovuto subire per due principali motivi : una perversa pulsione distruttiva di un pedofilo seriale e l’omessa sorveglianza di chi doveva vigilare.

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