lunedì, agosto 02, 2010

GIOVANI TEPPISTI




Adolescenti violenti

Da giorni le cronache nazionali ci comunicano notizie relative a fatti di sangue i cui attori principali sono ragazzi e anche ragazze dai 13 ai 16 anni. Purtroppo, rilevo che gli stessi episodi possono accadere con estrema facilità anche in Liguria e nello specifico in Savona e Provincia. Ricevo notizie allarmanti di atti di bullismo che spesso si sviluppano in pestaggi, immotivati, e minacce di mostrare ed usare il coltello. Infatti molti adolescenti, Italiani e stranieri, portano in tasca un coltello a serramanico, dalla lama affilata e della lunghezza di cinque o più centimetri: una lama che può benissimo causare la morte di un ragazzino se va a colpire punti vitali come la iugulare, nel collo, o la femorale , nella coscia.
L’ultimo episodio, accaduto nel Savonese, vede protagonista un gruppo, numeroso, di ragazzini e ragazzine, che solo per un semplice capriccio, hanno preso a pugni e calci alcuni ragazzini, che non hanno potuto fare altro che subire la violenta aggressione. Il fatto gravissimo è accaduto in un luogo affollato e come spesso accade, nessuno degli adulti presenti è intervenuto oppure ha chiamato le forze dell’ordine.
A tutt’oggi molti ragazzini, tranquilli e pacifici, hanno il sacro terrore di attraversare tratti di passeggiate a mare o aree a verde pubblico, dove la sera si acquartierano questi gruppi di adolescenti violenti che non hanno alcun timore a seguire, circondare ed aggredire i loro coetanei di passaggio, magari per sottrargli il cellulare o la paghetta che i genitori gli hanno dato. Dopo aver colpito i giovanissimi teppisti si spostano in branco sui loro ciclomotori e raggiungono altri siti per poter continuare la loro opera.
I ragazzini che hanno subito l’aggressione del branco, tornano spesso a casa con il viso tumefatto per le botte prese da questi piccoli criminali e senza soldi oppure senza i loro effetti personali come il cellulare o altre cose griffate che fanno gola ai giovani delinquenti.
Complice l’assenza di valori e la scarsa sorveglianza, queste piccole bande, mimetizzate molto bene, in mezzo ai turisti estivi, agiscono da settimane nelle cittadine rivierasche del Savonese e molti genitori delle piccole vittime, per evitare ulteriori ritorsioni ai loro figli, evitano di fare denuncia alla Polizia. In questo modo questi gruppi, molto coesi e violenti, continuano ad imperversare, impuniti, sui loro coetanei più indifesi.
Si tratta di un fenomeno non nuovo, che purtroppo causa un grande disagio agli adolescenti che non hanno più la libertà di girare al sera d’estate senza paura, occorre una attenta opera di prevenzione e di sorveglianza da parte delle forze dell’ordine. Bisogna monitorare la vendita nelle armerie di armi da taglio ed evitare la loro vendita incontrollata a tutti prima che uno di questi ragazzini deviati tiri fuori un coltello e lo usi veramente con le conseguenze che nessuno si augura.

Roberto Nicolick

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