sabato, aprile 18, 2015

commemorata Giuseppina Ghersi

La commemorazione di Giuseppina Ghersi
Oggi pomeriggio alle 15, un gruppo di cittadini di Savona e provincia si sono radunati spontaneamente presso il Camposanto di Savona nel quartiere di Zinola, ed hanno ricordato Giuseppina Ghersi , proprio davanti alla sua tomba. Prima di entrare nel recinto del cimitero hanno srotolato uno striscione e quindi hanno raggiunto la tomba di questa ragazzina partecipando ad una breve cerimonia religiosa officiata da un sacerdote, Don Lupino della Parrocchia di San Dalmazio , il quale ha dato la Benedizione a questa povere spoglie. La figura di questa adolescente è molto nota a Savona, ma è poco menzionata e ricordata dalle Istituzioni locali, perché fu assassinata, dopo inaudite sevizie, da tre partigiani comunisti che non fecero neppure un giorno di galera per questo efferato omicidio. Ancora oggi, si tenta di negare le circostanze di questo omicidio, facendolo passare come un episodio della lotta di Liberazione per salvare il buon nome della Resistenza ma con scarsi risultati anche perché Giuseppina Ghersi non è l’unico caso accaduto a Savona.  A questa cerimonia hanno partecipato una cinquantina di persone e alcuni esponenti delle Istutuzioni come L’ex Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza. Io stesso che ero presente al ricordo,  ho scritto un libro in cui racconto tutta la vicenda nei suoi antefatti e nel suo svolgersi.

Roberto Nicolick
























1 commento:

  1. libro molto interessante,ma e' da manicomio pensare che all'epoca un ragazzina potesse essere un spia dei fascisti!!!!!!roba da pol pot dove se una persona possedeva un paio di occhiali veniva ucciso.p.s. vorrei tanto firmarmi ma vede gentile signor Nicolick io abito vicino ad un centro sociale di nome buridda ne avra' sentito parlare e diversi mesi fa in sette piu' una platea di due a tifare, mi hanno massacrato di calci e pugni,ho temuto per qualche secondo per la mia vita.posso solo immaginare cosa ha passato la povera giuseppina ghersi.tanto quelli bestie sono e bestie rimangono anche se sono passati 70 anni lo vede anche lei che il modus operandi rimane quasi lo stesso.grazie di tutto.

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