Truffe agli anziani (soli)
Da tempo le truffe agli anziani
hanno avuto una escalation eccezionale, in modo preferenziale verso gli anziani
soli. Chi compie questi gesti odiosi conta sul fatto che pensionati truffati
siano soli e indifesi , quindi target particolarmente facili da approcciare e successivamente
da depredare dei loro averi. Il numero dei truffati è molto elevato, perché la
Liguria ha un alto tasso di anziani. Generalmente chi agisce è una donna o più di una in concorrenza, straniere
e anche Italiane, giovani e piacenti, prive di scrupoli che approcciano gli
anziani , instaurano un rapporto che prosegue sino all’esaurimento delle
risorse economiche creando aspettative, li seducono verbalmente e a volte anche
fisicamente, facendo balenare sentimenti d’amore inesistenti o promettendo
sesso che non avverrà mai. La tattica è
sempre la stessa, avvicinare gli anziani nei primissimi giorni del mese, quando
percepiscono la pensione, raccontare di sé storie tristi e commoventi e poi
chiedere piccole somme di denaro per comprare cibo o medicine, aumentando
progressivamente le pretese. Generalmente le prede, per tutta una serie di
motivi, ci cascano sempre, ricordo un mio vicino ottantenne che fu avvicinato
da una donna Italiana, la quale lo convinse che lei ne era innamorata, e per
meglio sentirsi, si fece regalare un telefonino di ultima generazione,
facendosi pagare periodicamente le ricariche. Astutamente, la donna lo chiamava
per salutarlo, mostrandosi interessata al pover’uomo. Sperare in una maggiore
attenzione da parte dei truffati è solo una speranza e basta, invece i parenti
prossimi dovrebbero esercitare una maggiore vigilanza nei confronti dei loro
congiunti e non lasciarli soli in balia della loro triste solitudine e
bisognosi di interesse. Inoltre gli Istituti Bancari dove questi anziani hanno
i loro risparmi dovrebbero segnalare, in tempo reale ai parenti, oppure alle
forze dell’ordine qualsiasi movimento sospetto di cifre rilevanti. Qualcuna di
queste donne accompagna addirittura l’anziano pensionato a ritirare i loro
risparmi, in quel caso, l’impiegato allo sportello dovrebbe avere l’obbligo,
morale non solo, di avvisare immediatamente la Polizia e chiederne l’intervento
per tamponare la situazione. Basta andare in piazza del Popolo e si può avere
il polso della situazione, le panchine di quei famigerati giardini, sono
occupate da donne giovani e meno giovani, in attesa del pollo da spennare che
invariabilmente arriva con passo malfermo, immediatamente come ad un segnale
una delle donne lascia la panchina, dopo essersi scambiata un cenno di intesa con
le proprie complici o con il proprio uomo, avvicina il vecchio sorridendogli,
lo prende a braccetto e inizia a parlare fitto, iniziando di fatto la truffa
vera e propria che si concluderà con la sparizione dei soldi del poveretto.
Roberto Nicolick
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