domenica, luglio 02, 2017

jolanda Dobrilla



Jolanda Dobrilla
Una ragazza Istriana
Aprile 1944

Non tutti gli Istriani vennero massacrati nelle foibe, Jolanda ne è un caso esemplare, infatti fu assassinata nel centro Italia.
Lei è una ragazzina Istriana, nata a Capodistria ( Pola ) il 30 agosto del 1926, figlia di Mario e di Ines Puglie, al momento dei fatti ha appena sedici anni, è decisamente molto bella, piena di voglia di vivere, si innamora di un militare del Regio Esercito Italiano e decide di seguirlo, lasciando la sua famiglia in Istria.
Con questo ragazzo in uniforme, dopo lo sbandamento dell'8 settembre 1943, raggiunge il centro Italia. Qui ad un posto di blocco Tedesco, il fidanzato viene arrestato dai Tedeschi e deportato mentre lei, grazie ai suoi studi e alla padronanza della lingua Tedesca, viene assunta come interprete presso il locale comando di Velletri.
Nel corso di un attacco aereo Alleato a questo comando , lei viene dispersa e dopo aver vagato sotto choc per la campagna , accolta come una figlia a Lugnola di Configli ( Rieti ) presso una famiglia della zona, i Papucci.
In quella zona dell'appennino Umbro Laziale, purtroppo imperversano delle bande partigiane Umbre.
Una sera due partigiani comunisti della banda Manni facente parte della Brigata Gramsci, tali Francesco Marasco e Luigi Menichelli, appartenenti ad un gruppo che si trovava sul monte Stroncone a Terni, arrivano al casolare dei Papucci e prelevano la sedicenne, affermando che sia una spia, in realtà è solo un pretesto. I Papucci tentarono in ogni modo di evitare il rapimento di Jolanda, ma dovettero cedere alla minaccia delle armi
La ragazza non era assolutamente una delatrice anzi era una pia ragazza, benvoluta da tutti, molto devota alla Madonna di Loreto che in quei giorni si festeggiava nel piccolo paese.
Era il 23 aprile del 1944, da allora non si seppe più nulla di Jolanda, era come sparita nel nulla e le indagini di un graduato della Guardia Nazionale Repubblicana Primo De Luca, servirono solo a identificare chi la prese ma non a sapere i particolari della sua fine o a localizzare i suoi resti, anzi quel militare repubblicano fu assassinato anch'esso per bloccare le indagini, un omicidio per insabbiarne un altro.
Solo nel 1947, un magistrato inquirente di Terni, interrogando alcuni partigiani venne a sapere il caso di una giovanissima Istriana che era stata presa e assassinata in modo crudele.
Il maresciallo dei Carabinieri Angelo Fregoli, prosegue le indagini ed apprende dai pastori della zona che effettivamente Jolanda Dobrilla, era stata “arrestata” da alcuni partigiani rossi con l'abusata accusa di spionaggio, portata a Cottanello, in un territorio isolato al confine tra la provincia di Rieti e quella di Velletri, qui, dopo aver subito sevizie, fu uccisa con una bomba a mano tipo Balilla, quindi data alle fiamme.
I resti carbonizzati della povera vittima furono lasciati all'aperto in una carbonaia e lasciati in pasto ai maiali, di lei ben poco si ritroverà.

I responsabili della morte di Jolanda e del graduato della GNR che indagava sulla sua morte, verranno indagati e giudicati ma nel 1950, prosciolti dalla Sezione Istruttoria della Corte di Appello di roma perchè il loro agire fu un legittimo atto di guerra.

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