In realtà la famiglia Biamonti contava un altro membro, Carlo, giovane fratello di Angiola Maria, tenente della San Marco, forte, coraggioso e impulsivo. a fine aprile si era ferito gravemente durante uno sminamento in Valloria ed era ricoverato presso un centro ospedaliero militare a Lecco. Quindi quando i partigiani comunisti si recarono a prelevare sua sorella, i suoi genitori e la domestica, egli non era presente. Forse avrebbe reagito, forse avrebbe ucciso i criminali oppure sarebbe stato ucciso, chissà come sarebbe andata a finire. Comunque egli non fu preso e rimase a Lecco in un letto di ospedale, dove gli fu amputato un piede, per lunghi anni covò dentro di sé il dolore per quello che accadde e per quello che non potè fare per difendere i suoi cari.
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