giovedì, novembre 22, 2018

L'irruzione nella casa di Giovanni Barisone a Piana Crixia


L'irruzione nella casa di Giovanni Barisone
Piana Crixia
ore 21 , 28 marzo 1944
Giovanni Barisone vive a Piana Crixia, ha settantanni, siamo nell'aprile del 1944, ha avuto l'incarico dal comune di fare gli accertamenti della produzione agricola del suo territorio, in particolare della produzione di grano che poi in base alla normativa veniva destinato all'ammasso, ciè al conferimento obbligatorio o su base volontaria dei prodotti che poi saranno distribuiti sul mercato.
E' un compito il suo che potrebbe rivestire dei pericoli, infatti egli deve contribuire a fare rispettare una economia di guerra. La sera del 28 marzo 1944, intorno alle 21, un gruppo di partigiani armati si presentano a casa sua , tre entrano lasciando altri in strada a controllare che non arrivino dei repubblichini, lo costrinsero ad andare in cucina e gli chiesero se era al corrente che il comando partigiano aveva ordinato di non consegnare più il grano agli ammassi. Era una bella grana : i contadini erano tra l'incudine e il martello, c'erano delle leggi molto severe del governo della RSI che imponevano la consegna di tutto il grano ai rappresentanti del governo, e dall'altra parte c'erano i partigiani che erano contrari in quanto essi non potevano "requisirlo" alle cascine per poter sopravvivere durante l'inverno.
Giovanni Barisone era in chiara difficoltà, anziano, solo e praticamente sotto sequestro di tre uomini armati , intanto i tre partigiani iniziano a perquisire l'appartamento, rubando tutto quello che volevano : cibarie, e soprattutto gioielli e denaro, circa dodicimila lire, il tutto mentre il capo della banda teneva sotto minaccia della sua pistola il pover'uomo.
In quel momento rincasa la moglie di Barisone che era andata a fare visita ad una vicina inferma, la moglie Giuseppina Assandri nativa di Pareto di anni 48, viene sequestrata anch'essa dai tre uomini, Barisone approfitta della confusione per l'arrivo della moglie, fugge dalla casa e corre verso la Caserma dei carabinieri, mentre si allontana è fatto segno di diversi colpi di arma da fuoco che lo mancano, quasi per miracolo.
Arrivato alla caserma trafelato, avvisa i militari dell'accaduto, i carabinieri organizzano immediatamente una squadra armata e con Barisone raggiungono la casa. E' cosa di pochi minuti, ma quando entrano nell'appartamento trovano il corpo della povera moglie a terra senza vita. I criminali l'hanno assassinata con il classico colpo alla nuca.

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