Questi due fogli sono la sintesi del parere legale dell'avvocato, Pampaloni, sull'omicidio della povera Lina. L'avvocato Pampaloni, fu interpellato dal Tenente M. per portare avanti una azione legale nei confronti degli assassini e dei mandanti morali dell'omicidio di sua moglie. Le ultime frasi della relazione sono chiaramente una pietra tombale sulla possibilità di avere una giustizia da parte di una qualsiasi Corte di Assise, anche perchè i tre esecutori materiali delle sevizie e dell'omicdio furono eliminati per farli tacere rimangono in vitai responsabili morali dell'omicidio, Alditore e Grondona. Resta il fatto gravissimo che il comando partigiano diede ascolto alle chiacchere maligne di una comare di apese, gelosa ed invidiosa e che sino in fondo portò avanti un omicidio che grdia ancora oggi vendetta davanti a Dio ed agli uomini. L'avvocato Carlo Pampaloni, fu oltre chè amico personale anche compagno di prigionia del Tenente nel campo in Germania.
Robert Nicolick
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