venerdì, giugno 07, 2019

la giovanissima venditrice di sale della valle Corsaglia


La giovanissima venditrice di sale
della Valle Corsaglia
marzo 1945

In quei giorni terribili di vite spezzate per un nonnulla, saliva spesso in valle, Valle Corsaglia e Valle Mongia, una giovanissima che cercava di raggranellare qualche soldo vendendo sale, un bene molto prezioso a quei tempi e tabacco. La ragazza faceva commercio con chiunque le chiedesse il prodotto, con i tedeschi, con i repubblichini e ovviamente con i partigiani. La giovane era graziosa e certamente attirò su di sé le attenzioni dei maschi, i militari Tedeschi erano inquadrati in una rigida disciplina e non era permesso loro di fraternizzare con le ragazze, la stessa cosa era per i repubblichini ma il discorso era diverso per i partigiani di quella zona che in buona sostanza nei confronti dei civili si prendevano molte libertà. Secondo alcune voci la ragazzina respinse gli approcci in modo anche deciso e questo segnò la sua sorte.
Dopo qualche settimana i partigiani iniziarono a sospettare che fosse una spia venuta apposta per segnalare i loro spostamenti ai Fascisti, cosa ci fosse di fondato in questa accusa è tuytto da verificare ma in quei tempi le cose andavano così.
La giovane venne presa e reclusa in un una pensione a Fontane, una frazione di Frabosa Soprana, la piccola pensione si chiamava Stellina ed esiste ancora adesso, all'epoca per la sua posizione era stata occupata dai partigiani che la usavano come sede del comando.
Anche in questo caso, come nel caso della povera Anna Maria Araldo, una contadina del posto ora novantenne, che conosceva i partigiani in quanto suoi paesani, vide passare la ragazza con gli uomini armati che salivano verso la pensione ed ebbe paura per il suo destino chiese che cosa accadeva e questi risposero che avevano arrestato una spia dei Tedeschi e la portavano al comando della Stellina per interrogarla. Anna supplicò che non la uccidessero, questi risposero che le avrebbero risparmiato la vita a patto che non tornasse più in val Corsaglia.
In seguito la giovane, di cui non si conosce il nome, sparì e non fu mai più vista, ma c'è una voce , non confermata, secondo la quale la piccola venditrice di sale sarebbe stata portata alla pensione e qui violentata da questi soggetti e dopo qualche giorno assassinata e il corpo gettato nel torrente Corsaglia che è un affluente del Tanaro.
Solo una voce ovviamente, ma consolidata nel corso degli anni e che circola tuttora tra i vecchi che vissero nel 1945 , e avvalorata dal fatto che i forestieri in quelle zone di montagna non erano ben visti. Resta il fatto che nessuno venne a reclamare per la sparizione di questa giovane e nessuno la cercò, sparì nel nulla e l'ultima volta che fu vista era con dei partigiani armati che l'avevano “arrestata”.

Robert Nicolick



1 commento:

  1. dovrebbe essere Angela Cuneo di Luigi, nata a Voghera (PV) il 06/07/1912, resid. ad Ivrea soppressa da elementi partigiani a Frabosa Soprana il 5 Aprile 1945

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