giovedì, marzo 11, 2021

Giuseppe Tavecchio

 


Giuseppe Tavecchio

11 marzo 1972

Milano


Giuseppe Tavecchio è un pensionato , ha 60 anni, vive la sua tranquilla vita a Milano, vedovo da circa un anno si è risposato, è una persona serena che non ha mai avuto altro interesse al di fuori del lavoro e della persona con cui vive, non ha alcun interesse di natura politica.

Quel giorno in centro a Milano c'erano degli scontri molto violenti tra estremisti di sinistra e un reparto celere della polizia, Tavecchio era uscito da casa per andare in una macelleria a comprare della carne, stava tornando a casa, giunto all'angolo tra Via Manzoni e Piazza della Scala, si trova nelle adiacenze di questi scontri, da una parte i dimostranti lanciavano sassi e bottiglie molotof contro la polizia che rispondeva con il lancio di candelotti lacrimogeni, mentre stava per scendere dal marciapiede per attraversare la strada Giuseppe Tavecchio è colpito in pieno volto da un candelotto sparato ad altezza d'uomo da uno degli agenti.

Il pensionato crolla a terra , è una maschera di sangue, perde conoscenza , soccorso da una ambulanza è trasportato al policlinico dove entra in coma e muore in appena tre giorni.

Quest'uomo è la classica vittima al di sopra di ogni ideologia, onesto lavoratore per anni, muore per tragica fatalità solo perchè si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.

La sua morte cadrà nell'oblio, dimenticato da tutti, dallo Stato perchè ucciso casualmente da un agente, dai dimostranti di sinistra perchè non era lì a spaccare vetrine, dai giornalisti perchè la sua morte non faceva notizia.

Tavecchio sarà ricordato ed onorato solo dalla propria famiglia, nessuno oltre ai suoi famigliari parteciperanno al suo funerale. Insomma Tavecchio , che non ebbe neppure nozione di quello che gli accadde sarà colpevolmente dimenticato e rimosso forse perchè era una persona per bene, soltanto una persona per bene.

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