venerdì, marzo 12, 2021

Giuseppe Letizia

 

Giuseppe Letizia

11 marzo 1948

Corleone

Giuseppe era un giovanissimo pastorello che come ogni giorno portava il suo gregge di pecore a pascolare nelle campagne attorno a Corleone , feudo di mafia appunto dei corleonesi, un gruppo fra i più feroci della stessa Sicilia.

La notte precedente il ragazzino che custodiva due muli e dormiva in una stalla nella campagna ebbe modo di assistere al feroce massacro di un giovane contadino nonché sindacalista, Placido Rizzotto, un uomo coraggioso che si era sempre opposto alla mafia agraria, che in quella zona aveva come capo riconosciuto Michele Navarra di professione medico ospedaliero, chi commise l'omicidio di Rizzotto, fu un altro crudele mafioso , Luciano Liggio il quale si accorse di essere incappato in un testimone, il giovane Giuseppe Letizia.

Il giorno successivo il povero Giuseppe fu colpito da una febbre altissima, nel delirio che ne seguì il bimbo disse tra le varie frasi incoerenti di aver assistito all'omicidio di un giovane contadino. Purtroppo per lui nel reparto dove fu ricoverato era in servizio proprio Michele Navarra, che molto probabilmente comprese di avere fra le mani un pericoloso testimone e il giorno stesso l'adolescente morì, secondo la tesi ufficiale di tossicosi ma alcune ipotesi danno per certo il suo avvelenamento con una iniezione letale. La mafia non ha alcun rispetto per la vita umana neppure se si tratta di adolescenti.

Giuseppe Letizia fu uno dei primi adolescenti ad aessere assassinato dai mafiosi, altri bimbi furono assassinati dai siciliani del disonore anche con modalità bestiali e stupidamente feroci.

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