venerdì, luglio 04, 2025

Evelin Esohe Doghave 27 anni 29 marzo 1997 Evelin, nome d’arte Tessy Adolo, è una prostituta Nigeriana che batte al confine tra la Provincia di Genova e quella di Savona, anche lei ha la enorme sfortuna di imbattersi in Donato Bilancia, che non era nuovo ad assassinare le prostitute che incontrava nelle sue notti di odio e di follia. Appena la ragazza si rende conto che Bilancia ha delle intenzioni omicide nei suoi confronti, tenta di scappare e corre lontano dal criminale. Lui le spara ad un ginocchio per bloccarne la fuga poi due colpi alla testa. Questo omicidio darà una svolta alle indagini sul ricercatissimo serial killer, alcuni elementi caratteristici di questo delitto verranno uniti a livello di indagini a quello della prostituta Albanese Stela Truya e porterà ad avvicinarsi alla identificazione dell’omicida.

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Vincenzo Bertolotto 80 anni 6 dicembre 1980 Regione Pineo, Ceriale Vincenzo Bertolotto era un tranquillo pensionato ottantenne, viveva solo nella sua modesta casa di campagna in regione Pineo n. 2 a Ceriale proprio accanto alla strada che corre parallela alla ferrovia, verrà trovato morto con il cranio fracassato nella regione occipitale sinistra da un corpo contundente e con varie ecchimosi dovute a molte percosse. La casa è stata passata al setaccio dall’omicida che ha cercato ovunque anche sventrando i materassi e mettendo tutta la casa a soqquadro, il corpo della vittima era nella camera da letto a terra in posizione prona. Qualche giorno prima il Bertolotto era stato visto frequentare una osteria in compagnia di un amico , Carlo Michero un quarantasettenne appartenente ad una nota famiglia di Albenga da cui si è staccato. Il Michero attualmente non ha un lavoro stabile e ha un aspetto trasandato.Entrambi in quella occasione avevano bevuto abbondantemente. Il suo cadavere è stato anche riesumato per determinare il suo gruppo sanguigno e per accertare le tracce biologiche dell’assassino, rimaste sotto le unghie del Bertolotto che si sarebbe difeso dall’aggressione ingaggiando una feroce colluttazione con il suo assassino che secondo una segnalazione anonima sarebbe proprio il Michero senza fissa dimora. Interrogato, non avrebbe saputo presentare un alibi per l’ora e il giorno del delitto, inoltre presentava numerose escoriazioni al viso e avrebbe avuto vistose macchie di sangue sui pantaloni. Sono stati sequestrati un paio di scarponi la cui suola è stata comparata con un’orma trovata su un cuscino che sarebbe stato premuto sul viso di Bertolotto.