giovedì, luglio 24, 2025

Giovannina Grattarola 89 anni Genova 25 marzo 1976 Giovannina una donna esile, abita in appartamento da sola,abbastanza autonoma nonostante l’età, viene trovata sgozzata nel prestigioso appartamento in un antico palazzo del centro di Genova che nei secoli scorsi fu la dimora dei Marchesi Fieschi. Giovannina era l’anziana dama di compagnia della Contessa Elisabetta Thellung de Courtelary. Il delitto è sicuramente avvenuto per rapina anche se l’assassino non è riuscito a portare via nulla nemmeno le 150 mila lire della pensione che la donna teneva nel cassetto del comodino. La vittima aveva la residenza a Ponzone, nell’Acquese, e viveva da anni con la Contessa Thellung la cui famiglia ha origini Svizzere ed è proprietaria di un castello a Ponzone, dove aveva conosciuto a vittima. Tra la Contessa, 75 anni, e la Grattarola, 89 anni, non c’era un rapporto di lavoro ma piuttosto un reciproco aiuto. La loro esistenza si divideva tra la casa in Santa Maria in Via Lata a Carignano e le opere di bene , Dama di Carità la Contessa e Sorella di S. Angela Merici la governante assassinata. Ieri pomeriggio la Contessa esce per andare alle Opere Parrocchiali mentre Giovannina resta sola in casa. Poco dopo le 20 la Gentildonna rientra e trova la porta socchiusa, la luce nell’ingresso accesa ma se intravedono altre in casa accese. L’anticamera è imbrattata di sangue altre chiazze rossastre sono nel corridoio e sulla porta della camera mentre a terra nella camera c’è il corpo della governante riversa a terra in una pozza di sangue. I Carabinieri non trovano tracce di effrazione e nulla manca dall’appartamento messo a soqquadro e nessuno ha sentito nulla di sospetto. La donna è stata colpita ripetutamente con due coltelli e una mezzaluna armi da taglio improvvisate con cui l’assassino o gli assassini si sono accaniti sulla povera donna. Spesso a quella casa bussavano persone indigenti del Masoero, a cui la Contessa non mancava di dare qualcosa, su questa pista si indirizzarono le indagi dei Carabinieri che purtroppo non ebbero risultati concreti. La vittima abitava con la Contessa dal 1902, prima ne era la balia asciutta , e da qull’anno non ha mai voluto separarsi da lei, prima nurse, poi housekeepers, in estate a Ponzone, di cui il Conte Vittorio fu anche sindaco e d’inverno a Genova nella casa dei Fieschi. A tutt’oggi questo è un delitto insoluto.

Nessun commento:

Posta un commento