domenica, luglio 27, 2025

Mario Bottazzi tassista 5 maggio 1985 Genova Mario Bottazzi, 48 anni, faceva il tassista uno dei 500 lavoratori della cooperativa che servono i clienti attraverso la loro centrale radio a Genova, sposato con due figlie, il suo ultimo servizio , intorno alle 22,30 è stato quello di caricare un passeggero che voleva recarsi in Via Donato Somma una via di Genova Nervi. Terminata questa corsa , l’ultima della giornata, avrebbe dovuto andare ad Acqui dove lo aspettava la famiglia. Dopo circa un’ora la sua auto è stata trovata in tutt’altra parte della città, in Via Pantaleo sulla Circonvallazione a Monte, con le luci accese e con il motore ancora caldo, segno di essere stato ancora acceso sino a pochi minuti prima del ritrovamento fatto da un passante che ha avvicinatosi ha scorto all’interno del taxi il corpo riverso sul sedile e ha dato l’allarme. Il passante ha testimoniato di aver tentato di soccorrerlo perché a suo dire l’uomo era ancora in vita ma ogni tentativo è stato vano. Da subito si è pensato ad un malore ma quando la Polizia ha spostato il corpo si è osservato un foro di proiettile alla nuca. Una calibro 22, con un’arma di piccole dimensioni usata da dietro al tassista a pochi centimetri di distanza, la traiettoria della pallottola è stata dall’alto verso il basso da parte di chi stava sicuramente seduto sul sedile posteriore, un colpo che deve aver lasciato qualche minuto di vita alla vittima che molto probabilmente è riuscito a percorre con la vettura ancora un centinaio di metri prima di spirare. Bottazzi non era nuovo a questo mestiere lo faceva da 30 anni e usava la licenza ereditata dal padre. Il tassista , aveva una vita irreprensibile , non aveva amicizie equivoche, inoltre aveva ancora il portafogli con i soldi nella giacca e l’orologio al polso, nulla è stato rubato dall’interno del taxi, quindi il movente dell’omicidio è al momento ignoto.

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