martedì, aprile 24, 2007

VECCHIO SAN PAOLO








LEGA NORD LIGURIA
per l’indipendenza della Padania
Il capogruppo consiliare Roberto Nicolick
VIA Sormano 12 --- 17100 SAVONA TEL. FAX 019 8313202 339 7111701
E-Mail
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Incursione nel vecchio Ospedale S. Paolo
SAVONA
Da 6011 giorni l’ospedale San Paolo e’ li’, come un gigantesco cadavere , fermo, immobile e statico…tutti i Savonesi che passano da li’, alzano il naso in alto e con irritazione mista a rassegnazione, guadano questo mammouth, per cui, incuriosito, ho deciso di entrare per osservare e fotografare il vecchio san Paolo, non piu’ dal di fuori , come tutti, ma dall’interno, visto che entrare in luoghi poco frequentati e’ la mia specialita’. Basta spingere un pesante cancello arrugginito, che da’ su Corso Italia e si entra in migliaia di metri cubi di abbandono, squallore, detriti e rovine…subito mi si presenta un ampio cortile, pieno di cespugli e detriti, ai lati due fossi pieni di acqua scura e putrida, piante crescono, diventati oramai alberi, in modo disordinato ed incontrollato, decine di finestre come occhiaie vuote di un teschio mi osservano mentre entro nella gigantesca struttura un tempo ospedale di Savona, devo scavalcare decine di piatti di plastica pieni di rimasugli di cibo per gatti….attraverso corridoi con intonaci scrostrati, soffitti cadenti, cavi e travetti che penzolano, salgo le grandi scalinate che conducono dall’atrio ai vari reparti, sotto lo sguardo severo delle statue dei benefatori dell’ente…cognomi savonesi famosi, da tempo usciti dalla vita per ridiventare polvere , con l’unica consolazione di essere tramandati ai posteri da targhe commemorative, viste da nessuno. Targhe, un tempo azzurrine di plastica ingiallita, affisse ai muri danno indicazioni oramai inutili: sala medicazioni, traumatologia, posto di polizia etc.. Il flash della mia fotocamera digitale, disturba e fa fuggire decine di gatti, che mi fanno sobbalzare , ma alcune cose mi stringono il cuore : lo stato in cui e’ la cappella dell’ospedale, al buio quasi completo, con gli armadi della sagrestia spalancati e con i paramenti sacri e decine di libretti da Messa sparsi per terra, il tabernacolo e’ spoglio, niente candelabri o croci, la porticina che doveva proteggere il Santissimo e le Ostie consacrate e’ aperta, le panche per i fedeli sono ammonticchiate ovunque, l’acquasantiera vuota e polverosa, l’altare , pero’, molto bello e’ interamente di marmo, pieno di intarsi….in un sottoscala pieno di rifiuti vedo un busto di un vecchio signore con baffi, barba a pizzetto e gorgiera che gli circonda il collo ed il viso rinascimentale, sembra che protesti per l’orribile posto dove lo hanno posato…sperando che non sia di valore. Altri ambienti sono visitati da me e fotografati in successione: la lavanderia con una decina di autoclavi in bella mostra, la centrale termica con la gigantesca caldaia, la sala operatoria , vuota, con una sola grande lampada tecnica in acciaio che pende dall’alto . Uscendo passo dalla portineria e mi fa uno strano effetto guardare il vetro con la scritta dell’ente “ Ospedale San Paolo” dall’interno, invece che dall’esterno ….
Le foto che ho scattato indicano un degrado senza fine che fa da battistrada ad operazioni edili di grande livello…e anche questo da una grande senso di malinconia.
Roberto Nicolick
Consigliere Provinciale Savona








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