lunedì, agosto 27, 2007

piccioni, guano e vergogna al cimitero di savona


















Guano e piccioni al cimitero di Zinola
Una vergogna senza fine per i vivi e per i morti

Ho fatto un sopraluogo nella parte ottocentesca e monumentale del camposanto di Savona, un settore che e’ formato da ampi porticati e costituisce il nucleo iniziale della necropoli savonese. In esso vi sono le tombe delle famiglie piu’ antiche e rappresentative della vecchia Savona. Ho potuto osservare che la zona e’ invasa dai piccioni che l’hanno praticamente colonizzata, a centinaia, sono tranquillamente appollaiati sulle lampade e sui portavasi infissi nei loculi, sia quelli in alto che quelli in basso. Da quei nidi, improvvisati, lasciano cadere quantita’ industriali di guano, che lorda e praticamente ricopre le lapidi, il pavimento, le statue, le croci , addirittura in un caso, sporca l’effige , molto suggestiva, di una statua della Madonna apparsa al Santuario di Savona. Vorrei ricordare che il guano rappresenta un serio problema igienico-sanitario. Il guano dei piccioni,infatti, non solo è responsabile dei danni da corrosione alle strutture ma polverizzandosi viene disperso in giro e la zona si popola di agenti patogeni e parassiti derivanti dai detriti organici ( gli escrementi e i resti dei volatili morti), ovviamente il rischio e’ unicamente per chi si visita il camposanto.
In una tomba di famiglia, di una antichissima dinastia savonese, i colombi si sono insediati in gruppo su una croce e hanno depositato le loro puzzolenti deiezioni su di essa e sulla parte monumentale sottostante, che e’ di marmo pregiato nero e ora e’ ha cambiato praticamente colore. Di questo passo fra qualche mese il corridoio sotto il porticato sara’ impercorribile e le lapidi nelle pareti saranno illeggibili, cosa che gia’ avviene ora. A parte il fattore igienico, che riguarda i vivi, cioe’ i visitatori del cimitero, penso che un luogo dedicato al ricordo dei nostri morti debba essere in altre condizioni, attualmente questo settore, che e’ praticamente e’ uno sconcio e’ una colonia di piccioni che lo usano come nido e come latrina. Forse bisognerebbe porvi un rimedio, se non altro per rispetto al luogo.

Roberto Nicolick