martedì, marzo 11, 2008

LA CORRIERA DELLA MORTE: UN ALTRO ECCIDIO DEL 1945 SU CUI FARE LUCE










l’11 maggio 45 nel pomeriggio circa alle 17, avvenne l’eccidio di Cadibona, meglio noto come il fatto della corriera della morte. A circa 10 chilometri da Savona, in direzione di Altare, vengono massacrati a raffiche di mitra 38 prigionieri “fascisti” da parte di partigiani comunisti , buttati come dei fantocci inanimati in un canalone a breve distanza dalla strada stale n. 29 del colle del Cadibona, riesumati nel 1953, a ben otto anni di distanza, questo e’ sintomatico del clima degli anni post bellici: intimidazioni, violenze, pestaggi, minacce gravissime verso tutti coloro che volevano illuminare un eccidio di questa portata. Ovviamente tutti i responsabili furono dentificati, processati ed AMNISTIATI grazie alla splendida e geniale idea del Ministro della "giustizia" Palmiro Togliatti.....
Una donna che era sulla corriera della morte e che scampo’,racconta : “…le donne piu’ giovani furono subito violentate, gli uomini percossi….all’alba dell’11 arrivarono da Savona molti partigiani incaricati di portare in citta’ i prigionieri fascisti…fummo caricati tutti, una cinquantina, sulla corriera guidata da un borghese non partigiano…lungo la strada , ogni tanto il bus si fermava , veniva fatto scendere un prigioniero fascista che veniva passato per le armi…. Poco distante dal centro abitato della cittadina famsa per le industrie vetrarie, gli uomini furono fatti scendere ad un curvone , la curva della morte poi il bus riparti’ verso Altare, dove le donne furono fatte scendere e chiuse nella scuola elementare…e liberate in seguito a Savona..”
Mentre le donne erano segregate nell'edificio scolastico, gli squadroni della morte facevano il loro lavoro da boia....
Ecco la cronaca di quel giorno in sintesi. i 38 sventurati a Cadibona,sono tuttora sepolti nel cimitero di Altare detto delle Croci Bianche.

1 commento:

  1. E C'E' CHI VORREBBE AFFIDARE AL GOVERNO SIMILI ASSASSINI, COMUNISTI VILI SPIETATI AMMAZZAVANO COLPENDO ALLE SPALLE CON AGGUATI SPREGEVOLI, LI MANDEREI TUTTI IN SIBERIA NEL LORO AGOGNATO PARADISO A SUCCHIARE LE BANANE DEI KAPO'

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